Alcol, i bevitori accaniti? Hanno tra 11 e 15 anni

Alcol, i bevitori accaniti? Hanno tra 11 e 15 anni
(F.capp.) S'abbuffano d'alcol, annegando e annientando le giornate nel bicchiere con spritz, birra, liquori, vino. Ventimila adolescenti padovani tra gli 11 e i 15 anni hanno...

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(F.capp.) S'abbuffano d'alcol, annegando e annientando le giornate nel bicchiere con spritz, birra, liquori, vino. Ventimila adolescenti padovani tra gli 11 e i 15 anni hanno sperimentato nell'ultimo mese il binge drinking, letteralmente abbuffata alcolica, che consiste nel consumo di cinque o più bicchieri in un colpo. Fenomeno che riguarda il 7,4% degli undicenni, il 13,8% dei tredicenni e il 35,6% dei quindicenni. Si strabeve di più in provincia, il 41,3% dei quindicenni dell'area Este-Monselice, contro il 32% dei residenti a Padova città e il 38,1% di quelli di Cittadella e Campomsapiero. Insomma, l'abitudine di alzare il gomito, per divertimento e sballo a portata di mano, allentamento dei freni inibitori o bravata del sabato sera, è entrato nel novero delle emergenze. Emerge dal Profilo di salute, tomo appena edito dall'Ulss 6, che analizzata lo stato di salute della popolazione padovana.

Dodici le banche dati cui è andato ad attingere il direttore generale Domenico Scibetta, incrociando numeri e cifre. Ne esce un'istantanea da brivido. Il binge drinking è molto comune tra i maschi, soprattutto durante l'adolescenza e l'inizio dell'età adulta, età di passaggio in cui si comincia a sviluppare un forte desiderio di indipendenza nei confronti della propria famiglia e in cui si subiscono le influenze del gruppoi. «Tale fanomeno - annota Scibetta - risulta particolarmente rilevante in quanto spesso si associa all'abuso di sostanze psicoattive, per raggiungere alterazione e perdita di controllo nel più breve tempo possibile». E, crescendo, non c'è affrancamento dal bere: i binge-drinkers sono il 19% dei 18-24enni, e il 16,2% dei 25-34enni, gli uomini tre volte tanto rispetto alle donne. La prevalenza di bevitori-seriali è maggiore tra le persone con un alto livello di istruzione (13% di laureati contro il 7% di chi ha la licenza elementare), tra quanti ammettono di non avere alcuna difficoltà economica (12%) e tra gli italiani (11,6%). Il 72% dei padovani, poi, valuta positivamente il proprio stato di salute, anche se il 33% presenta almeno una condizione di cronicità.

Sovrappeso e obesità sono pessimi compagni di vita, così come diabete e ipertensione, in calo invece l'abitudine ad accendere la sigaretta. La nota dolente l'aumento delle neoplasie: ogni giorno 17 padovani scoprono di avere il cancro, cosa che porta alla ribalta l'importanza di prevenzione e diagnosi precoce. La buona notizia: ottima la speranza di vita, 85,5 anni per le donne e 81 per gli uomini. Di cosa si muore nella provincia di Padova? Sopratuttto di malattie del sistema cardiocircolatorio, seguite da neoplasie maligne e sindromi respiratorie.
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Il Gazzettino