ALBIGNASEGOLa vecchia scuola elementare di Lion, costruita nel 1908, verrà demolita. «Ci auguriamo che la Soprintendenza ci conceda il necessario nulla osta spiega l'assessore...
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La vecchia scuola elementare di Lion, costruita nel 1908, verrà demolita. «Ci auguriamo che la Soprintendenza ci conceda il necessario nulla osta spiega l'assessore al Patrimonio e demanio Valentina Luise dal momento che non esiste alcuna possibilità di recupero del rudere. A breve avvieremo le pratiche per l'abbattimento».
Nel 2015 l'ex assessore, oggi presidente del consiglio comunale, Enrico Bado aveva tentato la carta della riqualificazione dell'immobile mettendo sul piatto un progetto che prevedeva la realizzazione di cinque mini appartamenti Ater all'interno delle vecchie elementari. «A suo tempo raggiungemmo un accordo verbale con la Regione e l'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale ricorda In un secondo momento ci è stato proposto di costruire una nuova palazzina in via San Marco, nella quale sarebbero stati ricavati addirittura dieci mini appartamenti. E a quel punto abbiamo fatto marcia indietro».
Al posto della primaria, in funzione fino ad una cinquantina di anni fa, dovrebbe sorgere una rotonda. Peraltro, la struttura sorge in un punto particolarmente critico: qui confluiscono via Sant'Andrea, via Verdi, via Puccini e via Rossini. Necessaria, dunque, una rivisitazione in termini di viabilità. Per quanto riguarda il nuovo condominio Ater, la relativa operazione rientra nel Piano strategico delle politiche della casa in Veneto, approvato qualche mese fa dalla Regione. Contestualmente, il Comune di Maserà beneficerà di 500mila euro per la realizzazione di otto nuovi alloggi dedicati all'emergenza abitativa, mentre alla città capoluogo verranno trasferiti 276mila euro per ristrutturazioni ad hoc nelle case popolari di via Bajardi e via Cardan.
«Finalmente potranno partire i numerosi interventi inseriti nell'agenda dell'Ater commenta il consigliere regionale Massimiliano Barison - La relativa programmazione risale addirittura al 2013. È rimasta al palo per tutto questo tempo a causa del protrarsi della crisi economica e per via dei vincoli imposti dal patto di stabilità interno. La svolta è avvenuta quando abbiamo avviato, in collaborazione con Ater, una ricognizione dei lavori immediatamente eseguibili». In particolare, il contributo per Albignasego è passato dagli iniziali 708mila euro a un milione di euro.
f.cav.
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Il Gazzettino