Alberi metallici, presto il trasloco «Sono pericolosi»

Alberi metallici, presto il trasloco «Sono pericolosi»
MONTEGROTTOPotenzialmente pericolosi per i passanti e spesso, in passato, bersaglio di atti vandalici che ne hanno compromesso la stabilità. Per questi motivi, gli Alberi...

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MONTEGROTTO
Potenzialmente pericolosi per i passanti e spesso, in passato, bersaglio di atti vandalici che ne hanno compromesso la stabilità. Per questi motivi, gli Alberi metallici posizionati in piazza Roma, proprio a pochi metri dall'entrata della sede municipale, verranno a breve rimossi. Una decisione, quella presa alcuni giorni fa dalla giunta sampietrina, che farà di sicuro discutere, viste le reazioni contrastanti che la scultura ha sempre suscitato, fra favorevoli all'installazione e contrari per ragioni di estetica. Gli Alberi, un vero e proprio mosaico di intersezioni in metallo e vetro di Murano, hanno avuto una storia piuttosto travagliata.

Opera dello scultore di origine friulana Umberto Del Negro, residente a Montegrotto e scomparso poco più di un anno fa, vennero posizionati nel 2003, su decisione dell'allora sindaco Luca Claudio. Originariamente, però, erano stati donati dall'artista al Comune di Abano e trovarono negli anni precedenti una prima collocazione in largo Marconi, a due passi dal centro dell'isola pedonale e a poca distanza sia da uno degli accessi al Parco del Montirone che dall'ingresso secondario dell'hotel Due Torri.
Una posizione che molti, ad Abano, giudicarono fuori mano e decisamente infelice. Poi, come detto, il trasferimento nella vicina Montegrotto, con tanto di inaugurazione ufficiale. «Sono oramai diventati un pericolo per chi ci passa accanto è però il parere del sindaco Riccardo Mortandello e gli episodi di vandalismo di cui sono stati oggetto li hanno resi ancora più instabili e insicuri».
L'ultimo raid risale a un paio di anni fa. Da allora, il complesso di sculture astratte è stato transennato per ragioni di sicurezza. Non è ancora stata individuata l'area più indicata per accoglierli. Verranno comunque sostituiti da un'area verde e da nuovi elementi di arredo urbano.
Il loro spostamento infatti rientra in un più ampio disegno di risistemazione dell'intera piazza Roma.
Eugenio Garzotto
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Il Gazzettino