Alba in musica, tutti sul Noncello e le scorte di caffè non bastano

Alba in musica, tutti sul Noncello e le scorte di caffè non bastano
LA MAGIAPORDENONE Torna dopo cinque anni il concerto all'alba ed è di nuovo grande successo. Anche senza un nome di richiamo com'era stato allora quello di Remo Anzovino, sono...

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LA MAGIA
PORDENONE Torna dopo cinque anni il concerto all'alba ed è di nuovo grande successo. Anche senza un nome di richiamo com'era stato allora quello di Remo Anzovino, sono stati un migliaio i pordenonesi che ieri mattina si sono svegliati prestissimo per assistere all'esibizione dell'Art Time Quartet. Un pubblico che è andato ben oltre le più rosee aspettative: se non altro, quelle delle associazioni organizzatrici, che avevano fatto preparare questa volta 600 brioche da servire con il caffè. Nella convinzione, aveva assicurato il presidente della ProPordenone Giuseppe Pedicini in occasione della presentazione, che questa volta le scorte sarebbero state sufficienti. E invece l'afflusso è stato superiore alle attese. Il pubblico si è assiepato un po' dappertutto, dalle gradinate naturali che si affacciano sull'imbarcadero alla strada, naturalmente chiusa al traffico. E al lavoro prestissimo c'erano anche i numerosi volontari delle associazioni, a cominciare dai presidenti di ProPordenone e Pro Loco, così come quelli della Croce rossa, e - in rappresentanza del Comune - gli assessori Guglielmina Cucci e Pietro Tropeano: «È un momento bello da vivere assieme - ha commentato quest'ultimo davanti a un pubblico molto variegato, composto anche da tanti giovani e giovanissimi e da persone arrivate da fuori città -. È un modo per vivere la città, credo che ci saranno anche altre occasioni come questa».

Sul palco anche Nadia Lorenzon per la Pro Loco e Pedicini per la ProPordenone: «È un miracolo che si ripete per la seconda volta dopo cinque anni - ha sottolineato quest'ultimo - e dimostra che la città di Pordenone è una città reattiva, matura». Poi, per oltre un'ora, spazio alla musica, con un quartetto che, spiegano gli stessi componenti, «nasce classico ma ha un'anima rock» e coinvolge il pubblico con un repertorio che, partendo dalla classica, approda a Sting, i Guns and roses e Alice Cooper passando dai Queen.

Se l'aria del mattino ha convinto molti pordenonesi a uscire di casa e ad approfittare per un giro in bicicletta, nel corso della giornata il gran caldo ha decisamente penalizzato la partecipazione alla kermesse. E così la Rivierasca è rimasta quasi deserta ieri pomeriggio, per poi cominciare a ripopolarsi verso sera, con l'apertura dei chioschi enogastronomici. Buon riscontro, comunque, per le varie proposte delle tre giornate sul fiume, che ieri hanno visto fra l'altro la visita della comunità degli italiani di Torre-Abrega (Istria) e i percorsi guidati alla mostra Femme 1900 allestita in Galleria Bertoia e a quella sul fiume Noncello al Museo di storia naturale e che si sono concluse, in serata, con l'osservazione del cielo notturno.
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino