Controlli antiterrorismo a ridosso di uno degli eventi di massimo richiamo internazionale qual è il Carnevale. Un segnale forte e chiaro. Sul fronte della sicurezza e...
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Sono state 87 le attività verificate: non solo alberghi, ma anche b&b, affittacamere e camping fra Venezia centro storico, Mestre, Marghera, Favaro, Quarto d'Altino, Lido, Chioggia, Sottomarina, Caorle, Jesolo, San Donà, Musile, Portogruaro, Concordia Sagittaria, Martellago, Scorzè, Cavarzere, Campagna Lupia, Vigonovo Campolongo, Fossalta di Portogruaro, Ceggia, San Stino, San Michele al Tagliamento.
In campo una task-force composta da agenti, carabinieri e finanzieri coordinata da Barbara Rigo, dirigente della Polizia amministrativa, sociale e dell'immigrazione, con il supporto operativo della Digos. In totale sono stati identificati 349 ospiti, dei quali 25 risultati con precedenti per reati contro la persona e il patrimonio e per spaccio. Quattro i soggetti indagati: un cittadino marocchino, trovato a Musile, che non ha rispettato l'ordine di lasciare il paese ed è stato quindi espulso, e tre italiani, individuati a Chioggia e a Mestre che non hanno disatteso il foglio di via.
L'esito dell'operazione, si legge nelle nota diffusa da Santa Chiara, si presta a una doppia interpretazione: è un monito per gli operatori del settore al rispetto della normativa vigente, la cui violazione potrebbe creare pericolosi varchi nel sistema di protezione e prevenzione che dopo i fatti di Parigi è stato portato ad alti livelli di sensibilizzazione; è un messaggio ai cittadini nella direzione di avere fiducia nelle istituzioni e nella loro capacità di garantire la sicurezza.
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Il Gazzettino