Al porticciolo acque sempre mosse

Al porticciolo acque sempre mosse
Il giudice dà torto al Gruppo Canoe Polesine che aveva fatto causa alla società Aapprodo, che ha in gestione il porticciolo turistico. Il giudice Pierangela Congiu ha rigettato...

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Il giudice dà torto al Gruppo Canoe Polesine che aveva fatto causa alla società Aapprodo, che ha in gestione il porticciolo turistico. Il giudice Pierangela Congiu ha rigettato le richieste avanzate dal Gcp che chiedeva la manutenzione dell'area antistante il Canalbianco in zona Interporto, intimando il pagamento di 5.500 euro, oltre a spese varie.

«La causa è stata vinta su tutti i fronti - afferma Massimo Zanirato, presidente di Aapprodo - il Gruppo Canoe Polesine voleva a tutti i costi avere le chiavi della struttura. Per il bene dei bambini che fanno canoa, in ogni caso, proseguirò nel mio intento di realizzare una tensostruttura, il cui costo si aggira sui 50mila euro. Il Gruppo, invece, vorrebbe che fosse costruito un capannone simile a quello già esistente, davanti al ricovero delle barche. A parte il costo esoso del progetto, che a detta di un ingegnere di fiducia salirebbe a 400mila euro, non è fattibile perché per ragioni di sicurezza, canoe e barche devono restare separati. In settimana andrò in Comune per cercare di far capire che l'unica soluzione possibile è quella della tensostruttura, capace di ospitare tutte le canoe e di sopportare 90 chili di neve al metro sul tetto. Inoltre è mia intenzione mettere a disposizione i bagni e costruire una discesa in acqua per persone normodotate, visto che quella per disabili esiste già».
Zanirato ricorda che il porticciolo nasce come area unicamente per la nautica di diporto, ma spiega che metterà «a disposizione una barca che segua in acqua i piccoli canoisti».

L'assessore ai Lavori pubblici Gianni Saccardin lo scorso 29 marzo, insieme all'assessore allo Sport, Luigi Paulon, aveva incontrato il presidente del Gcp, Federico Simonetta, con il suo rappresentante legale. Mancava Zanirato, ma c'era il suo avvocato. «Non ci siamo dati una scadenza ben precisa, resto in attesa di avere una risposta definitiva da Zanirato e il suo avvocato per sapere se quello che è stato proposto dal sodalizio canoistico è stato accolto da Aapprodo». Simonetta ha sottolineato come i primi ad accedere al porticciolo siano stati i dirigenti delle canoe e che a quasi quattro anni dalla vittoria del bando, la società di Zanirato non ha ancora presentato alcun tipo di progetto al Comune.
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Il Gazzettino