Al Giustinianeo cantieri continui Perdite d'acqua in sala operatoria

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(F.Capp) Via Giustiniani, "cantiere ospedale". Un coacervo di impalcature, uomini al lavoro, demolizioni e ricostruzioni, manutenzioni e revisione di impianti. «Martelli...

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(F.Capp) Via Giustiniani, "cantiere ospedale". Un coacervo di impalcature, uomini al lavoro, demolizioni e ricostruzioni, manutenzioni e revisione di impianti. «Martelli pneumatici, operai che vanno e vengono, rumori di lavori in corso sono una realtà con la quale in Azienda ospedaliera bisogna confrontarsi quotidianamente. Gli interventi del resto non sono mica finiti, anzi andranno ancora per le lunghe. «Bisogna armarsi di santa pazienza - commenta Emiliano Bedon della Cisl Fp - perché i disagi causati dalle continue cantierizzazioni si notano. Finchè non arriverà l'ospedale nuovo bisognerà intervenire sull'esistente, impegnandosi a migliorarlo in base alle normative e rendendolo il più funzionale possibile». Del resto la vecchia signora che è l'Azienda ospedaliera necessita di un ciclico maquillage; più passa il tempo più rifarle il look diventa complicato e dispendioso. L'ultimo guaio in ordine di tempo sono le infiltrazioni d'acqua in due sale operatorie al settimo piano del Policlinico. Condutture vetuste e in fase di sostituzione che, con la pioggia dell'altro giorno, non hanno tenuto. Ma il problema, assicurano, è stato circoscritto e già risolto nell'arco della stessa mattinata. Il Policlinico del resto è oggetto di una profondissima ristrutturazione per creare nuove sale operatorie, terapia intensiva, nuovi studi medici e locali per il personale. L'attività assistenziale continua senza sosta e a volte pazienti, familiari, medici e infermieri devono ingoiare qualche disfuzione dettata dalla grande complessità della macchina organizzativa e da strutture che cedono sotto il peso degli anni, e talvolta delle intemperie.
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Il Gazzettino