AL CONSERVATORIO PADOVA Piccola, aggraziata, ma con una forza di volontà

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AL CONSERVATORIO

PADOVA Piccola, aggraziata, ma con una forza di volontà e una determinazione non comuni. Così quella che negli ultimi anni per Anna Modenese era diventata una sorta di seconda casa ricorda la quattordicenne. A farlo a nome dell'intero conservatorio Pollini è il direttore Leopoldo Armellini che ieri ha incontrato gli insegnanti della sfortunata ragazzina e cominciato a pianificare una serie di iniziative per ricordarla. Dal concerto di stasera all'idea di donare dei defibrillatori alle scuole. «A colpire di lei era senza dubbio la personalità: decisamente notevole spiega il direttore era giovane sì, ma con un carattere deciso non facile da trovare alla sua età. Aveva scelto di portare avanti gli studi al conservatorio conscia dell'impegno che richiedono. Sapeva che le sarebbe rimasto poco tempo libero, che sarebbero arrivati i sacrifici, eppure ogni giorno dava tutta sé stessa. Non si è mai abbattuta». Anna era approdata al Pollini tre anni fa grazie alla cultura musicale in cui da sempre l'avevano immersa papà e zio. Per tre anni ha fatto parte del coro Voci bianche poi, a ottobre, aveva superato l'esame per intraprendere il corso preaccademico di flauto con il maestro Francesconi oltre a entrare nell'orchestra I Pollicini nella sezione junior. Insegnanti e compagni mai hanno colto in lei un malessere, qualcosa che potesse far presagire la tragedia e ora non si danno pace. «Pensiamo e ripensiamo se avessimo potuto scorgere un dettaglio, una stranezza per metterla in guardia, farla riposare spiega Armellini La realtà è che questa notizia è stata una bastonata e la stiamo ancora metabolizzando. Quelli che si creano al conservatorio sono rapporti molto più stretti di quanto accada normalmente a scuola, si diventa una sorta di seconda famiglia. I genitori ci affidano i loro figli e noi ce ne sentiamo responsabili. Era nell'orchestra da pochi mesi, non ha nemmeno fatto in tempo a partecipare ai primi veri concerti». Stasera alle 18 il primo omaggio ad Anna. Il concerto in programma per I sabati del conservatorio si svolgerà regolarmente ma, diversamente da quanto previsto, non celebrerà in Carnevale e nessuno sarà vestito in maschera. «É solo la prima di molte idee che abbiamo. Vorremmo organizzare delle raccolte fondi per regalare dei defibrillatori alle scuole ed evitare altre tragedie simili. Valuteremo se sarà fattibile» conclude il direttore.

S.D.S.
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Il Gazzettino