Al capezzale della Giustizia

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È tempo di bilanci per la giustizia veneta e polesana. Sono disponibili i dati relativi al periodo dal 1. luglio 2013 al 30 giugno 2014, ossia l'ultimo anno giudiziario...

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È tempo di bilanci per la giustizia veneta e polesana. Sono disponibili i dati relativi al periodo dal 1. luglio 2013 al 30 giugno 2014, ossia l'ultimo anno giudiziario concluso.

Il dato che colpisce in Polesine e colloca la nostra provincia ai vertici di una classifica non positiva, è relativo all'andamento dei fallimenti. A fronte di un aumento medio delle istanze di fallimento del 3,3% in Veneto, a Rovigo il dato è molto diverso. L'incremento arriva all'11%. Peggio ha fatto solo Vicenza dove si tocca la punta del addirittura del 30%. Ma è una magra consolazione.
Più in linea la situazione delle esecuzioni immobiliari: se in regione la tendenza va verso una diminuzione di circa il 16%, in Polesine invece si aumenta e alla grande: più 30%.
Venendo alla situazione logistica, ormai l'emergenza sembra passata. I nuovi immobili per Tribunale e Giudice di pace sono stati individuati, per quanto, dalla relazione della presidente del Tribunale Adalgisa Fraccon, traspaia a lungo termine l'idea della creazione di un polo giudiziario unico.
Discorso simile anche sul fronte degli organici: l'innesto di nove nuovi magistrati a febbraio ha consentito di superare la fase critica. Il peso dell'arretrato, ovviamente, ancora si avverte per esempio nel dato che colloca Rovigo tra i tribunali che si prendono non meno di 60 giorni per pubblicare il 23% delle sentenze collegiali. Ma ormai la strada appare spianata. Non appena avute le nuove leve a disposizione, la presidente ha elaborato una serie di criteri di trattazione delle cause civili per smaltire l'arretrato. Priorità alle cause più datate e di maggiore complessità.
Restando al civile, sono sopravvenuti 11.524 procedimenti, mentre ne sono stati definiti 9.766. Il periodo al centro della relazione fotografa un momento storico per la geografia giudiziaria del Polesine: la chiusura della sede distaccata di Adria e lo stesso destino per quelle periferiche del giudice di pace, tutte accorpate al capoluogo. Inoltre Procura e Tribunale hanno esteso la loro competenza su una trentina di Comuni della Bassa Padovana.
Passando al penale, in Tribunale a Rovigo sono stati iscritti 4.307 procedimenti, mentre ne sono stati definiti 4.137. La maggior parte, ossia l'86%, ha un unico imputato, il 9% ne ha due e poi via via a scalare, sino ad arrivare ai 5 procedimenti che contano oltre 30 imputati e non hanno concreta incidenza percentuale, a dispetto della mole di lavoro che comportano. In Procura invece sono stati iscritti 6.903 procedimenti penali, mentre ne sono stati definiti 5.738.

Al di là dei numeri, non semplici da interpretare per i non addetti ai lavori, un elemento va sottolineato: Tribunale e Procura ora non sono più realtà di livello medio piccolo come in passato. Accorpamenti e aumento delle competenze hanno incrementato mole di lavoro e bacino di utenza di circa il 50%.
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Il Gazzettino