Al 51° Stormo il primo sindacato dell'aeronautica

Al 51° Stormo il primo sindacato dell'aeronautica
ISTRANAI militari dell'Aeronautica militare di Istrana hanno il loro sindacato. Nei giorni scorsi è stato eletto il coordinatore territoriale, è stato eletto Marco Viscovich,...

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ISTRANA
I militari dell'Aeronautica militare di Istrana hanno il loro sindacato. Nei giorni scorsi è stato eletto il coordinatore territoriale, è stato eletto Marco Viscovich, socio fondatore del sindacato SIAM e punto di riferimento per il personale del 51° Stormo. «Sono onorato della fiducia che i colleghi hanno riposto in me - le sue prime parole dopo il voto -. Il SIAM è per me sinonimo di rinnovamento e di una realtà locale che intende agire sempre nell'interesse e per la tutela dei colleghi».

Il comitato di Istrana è la prima di molte realtà che andranno a breve a costituirsi. «Sarà il segnale concreto di presenza presso i reparti e un punto di riferimento certo per i colleghi - sottolinea il segretario generale Paolo Melis -. Marco Viscovich offre tutte le garanzie di per svolgere al meglio il suo incarico. I comitati saranno i mattoni che consentiranno al SIAM di crescere. Da questi organismi democraticamente eletti tra i nostri iscritti, emergeranno coloro che al 1° congresso del SIAM, che avrà luogo entro maggio 2020». «Riteniamo particolarmente significativo il fatto che il primo comitato a costituirsi sia presso la base di Istrana - sottolinea Melis -. Un reparto dove si sono fatte maggiormente sentire le pressioni dell'amministrazione per contrastare lo sviluppo e la crescita delle realtà sindacali. Situazione purtroppo largamente diffusa in molti reparti».
«In tal senso - conclude il segretario generale -, noi saremo presenti e determinati proprio laddove è più necessario. Anche per questo il nostro appello ai colleghi è quello di sostenerci e starci vicino perché, di fronte ad un sistema che si ostina a non voler riconoscere i diritti sindacali al personale militare, occorre la solidarietà e la compattezza di tutti. Come diceva Gaber: Libertà è partecipazione».
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Il Gazzettino