Aippi: «Milano deve ospitare il tribunale Ue dei brevetti»

Aippi: «Milano deve ospitare il tribunale Ue dei brevetti»
TUTELELondra è pronta a uscire di scena di scena e l'Italia si candida con Milano per avere una sede del Tribunale Unificato europeo dei Brevetti. Ma la Germania è in agguato. ...

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Londra è pronta a uscire di scena di scena e l'Italia si candida con Milano per avere una sede del Tribunale Unificato europeo dei Brevetti. Ma la Germania è in agguato.

Il gruppo italiano Aippi è sceso in campo con un Documento di posizione proprio per sponsorizzare Milano. «L'Italia risulta tra i Paesi firmatari dell'accordo istitutivo del Tribunale Unificato dei Brevetti sottoscritto in data 27 febbraio 2013 e successivamente ratificato a seguito dell'entrata in vigore della legge del 3 novembre 2016 - scrive nel documento pubblico Aippi (Associazione Internazionale per la Proprietà Intellettuale) Italia -. Detto accordo non è ancora entrato in vigore perché la Germania, Paese con il maggior numero di brevetti europei nell'anno precedente alla relativa sottoscrizione, il 2012, non lo ha ancora ratificato. Nel mese di febbraio 2020, il portavoce del primo ministro britannico, Baylee Turner, ha rilasciato una dichiarazione nella quale ribadisce la volontà di non partecipare al sistema del Tribunale Unificato dei Brevetti da parte del Regno Unito. Alla luce di quanto sopra, lo Stato membro che dovrà ospitare la sede londinese, nell'eventualità che il recesso dall'accordo da parte del Regno Unito venga confermato, dovrà essere scelto tra i Paesi con il maggior numero di brevetti europei «nel 2012»: anno in cui in testa alla classifica c'erano Germania e Francia. Ma secondo un recente studio, risalente al marzo 2020, di un dipartimento del Parlamento Europeo, ora è in testa l'Italia: «Ciononostante sul sito del Ministero della Giustizia tedesca, si evince la volontà della Germania di proporre quale soluzione all'impasse istituzionale che si verrebbe a creare col recesso da parte della Gran Brtetagna, l'accorpamento, quantomeno temporaneo, delle competenze attribuite alla sezione londinese con la sezione di Monaco di Baviera e con la sede di Parigi».
Un passaggio che Aippi boccia in punta di diritto e ribadisce che «l'Italia è il Paese che dovrebbe essere designato per ospitare la nuova sezione della Divisione Centrale del Tribunale Unificato dei Brevetti». Poi la proposta: «L'ubicazione ideale di tale sede, nell'ambito dei confini nazionali, è Milano, che ha una lunga tradizione di capitale economica del Paese e ha la Sezione Specializzata del Tribunale e della Corte d'Appello. E già ospita una divisione locale del Tribunale Unificato dei Brevetti, come Monaco di Baviera». «Ed è anche la città che registra più brevetti ogni anno in Italia con quasi 20mila - osserva l'avvocato Cristiano Bacchini, vicepresidente Aippi - distanziando decisamente Roma e Milano». La capitale veneta dei brevetti è Vicenza con più di 1100.

Maurizio Crema
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino