AGRICOLTURA UDINE Con la raccolta dell'uva 2018, in Italia, conclusa e 49 milioni

AGRICOLTURA UDINE Con la raccolta dell'uva 2018, in Italia, conclusa e 49 milioni
AGRICOLTURAUDINE Con la raccolta dell'uva 2018, in Italia, conclusa e 49 milioni di ettolitri di vino, e le giacenze che tornano su livelli più normali (39 milioni di ettolitri...

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AGRICOLTURA
UDINE Con la raccolta dell'uva 2018, in Italia, conclusa e 49 milioni di ettolitri di vino, e le giacenze che tornano su livelli più normali (39 milioni di ettolitri di vino, secondo l'Icqrf), è lecito attendersi un calo dei prezzi, già registrato dall'Ismea, che ha calcolato in un -28,7 per cento il prezzo medio dei vini comuni bianchi e in un -23,7 per cento quello dei vini rossi. Ma ciò, comunque, sta destando allarme tra i produttori.

«Veri e propri pericoli per la filiera, però, non ce ne sono - spiega Venanzio Francescutti, presidente di Fedagripesca Fvg -, perché si tratta, a ben vedere, di un ritorno alla normalità». Un bilancio che l'associazione è in grado di tracciare a pochi giorni dall'apertura di ViVite, il Festival del vino cooperativo di scena a Milano il 17 e 18 novembre, dove la delegazione delle cantine del Fvg sarà guidata proprio da Francescutti: «Che i prezzi subiscano una contrazione, dopo una vendemmia quantitativamente importante, ma comunque non eccezionale, è del tutto normale, specie perché, così come in Italia, anche in Spagna e Francia le cose sono tornate alla normalità - dice il presidente -. Il calo si registra più che altro per i bianchi comuni, meno per i rossi, mentre per i vini a Denominazione non vale lo stesso discorso. Già un anno fa, quando la tendenza era opposta, i vini Doc e Docg (che rappresentano la metà delle scorte per 18,3 milioni di ettolitri) non subirono grosse oscillazioni. E questo è senz'altro importante perché, anche la viticoltura del Fvg si è spostata sempre di più su produzioni di qualità, testimoniata dal riscontro positivo riscosso sul mercato. Ma la corsa al ribasso - ricorda Francescutti -, è dovuta anche ad altri fattori: la grande distribuzione organizzata sfruttando la necessità dei produttori di fare spazio in cantina, spinge per spuntare prezzi migliori sui vini comuni e invertire la tendenza tra gli scaffali, non proprio rosea in termini di consumi negli ultimi tempi. Credo però che, già nelle prossime settimane, le tensioni si smorzeranno e si assisterà a una rapida normalizzazione».

A ViVite 2018 la viticoltura cooperativa regionale sarà presente in forze: Viticoltori La Delizia, Cantina Rauscedo e Cantina di Ramuscello che, insieme, realizzano un fatturato complessivo di circa 82 milioni di euro e associano 990 viticoltori.
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Il Gazzettino