Aggressioni su bus e tram, vertice tra le società venete

Aggressioni su bus e tram, vertice tra le società venete
Dopo l'aggressione all'autista di Treviso le aziende di trasporto pubblico si incontrano a Venezia per studiare un percorso condiviso che migliori la sicurezza a bordo dei mezzi....

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Dopo l'aggressione all'autista di Treviso le aziende di trasporto pubblico si incontrano a Venezia per studiare un percorso condiviso che migliori la sicurezza a bordo dei mezzi. Il presidente di Actv Luca Scalabrin ha convocato un tavolo di lavoro sulla questione con i colleghi delle vicine province. All'incontro parteciperanno: Fabio Turchetto, presidente di Atvo, Giulio Sartor, presidente di Mom Treviso e Paolo Rossi per Aps Holding Padova. «Successivamente estenderemo l'invito anche alle altre province ma questo è un primo incontro per studiare – spiega Scalabrin -, un percorso condiviso che porti a delle soluzioni efficaci per aumentare ulteriormente la sicurezza di viaggiatori, piloti e autisti a bordo delle corse». Scalabrin spiega che le telecamere sono già attive in vari mezzi, un valido aiuto nel verificare, anche in diretta, le condizioni del viaggio, ma non sono sufficienti a garantire la tranquillità di utenti e autisti. «Il volontariato della sezione veneziana dell'associazione Nazionale Carabinieri è un ottimo servizio – aggiunge Scalabrin - negli ultimi tre anni hanno accompagnato i verificatori nelle loro operazioni di controllo biglietti ma da alcuni mesi abbiamo ampliato ed esteso le loro mansioni: oltre a gestire momenti difficili a bordo dei mezzi hanno combattuto il bagarrinaggio in aeroporto e offerto un valido supporto alle fermate degli autobus di alcune scuole di Venezia dove spesso si creano momenti di confusione e tensione».

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Il Gazzettino