Aggrappati alla conservazione

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In una circolare del 7 novembre, la Regione Fvg fa sapere ai suoi dipendenti che, con un solo giorno di ferie speso bene, si possono ricavare due ponti coi fiocchi a Natale o...

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In una circolare del 7 novembre, la Regione Fvg fa sapere ai suoi dipendenti che, con un solo giorno di ferie speso bene, si possono ricavare due ponti coi fiocchi a Natale o Capodanno. Per i particolari, cliccare su Comparto Unico Regionale. Con tre sentenze emesse il 13 e 20 novembre, il tribunale di Trieste ha ordinato a Insiel, società controllata dalla Regione Fvg, di reintegrare nel posto di lavoro 26 dipendenti che si erano opposti al trasferimento nella scorporata Insiel Mercato. Perché queste due notizie insieme? Perché, pur avendo soggetti, oggetto e complementi diversi, riguardano lo stessa tema: l'anima nera della conservazione. Lo abbiamo detto tante volte e lo ribadiamo: non solo i politici devono assaggiare la gogna per i privilegi che, in questi anni, si sono presi a man bassa, salva, lesta o furtiva. Assieme a loro, che sono la Casta, devono vergognarsi anche gli appartenenti alla Subcasta, quella pletora di persone che, piazzatesi a vari livelli nell'ente regione e nelle società controllate, profittano senza remore di contratti di favore e che, manco con le tenaglie, li schiodi dal loro posto.

Ecco la ragione dell'accostamento: da una parte, i dipendenti della Regione che, forti di meccanismi contrattuali permissivi, possono pensare ancora alla settimana bianca natalizia, dall'altra, i dipendenti di una società regionale che non accettano di passare dal pubblico al privato perché quei privilegi perderebbero. Intanto, fuori palazzo, anche i lavoratori del privato preparano la loro settimana bianca: nei capannoni chiusi delle fabbriche mancano solo gli addobbi. Si capisce perché questo Paese non uscirà mai dalla crisi: nessuno molla nemmeno un cespo dell'insalata del suo orticello e non si accorge che attorno va facendosi deserto e presto mancherà l'acqua per tutte le insalate, pubbliche e private. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino