ADRIAIl Comune mette in sicurezza i giardini Scarpari. Lo storico colonnato del parco all'italiana, considerato uno dei fiori all'occhiello della città, sarà sottoposto nei...
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Il Comune mette in sicurezza i giardini Scarpari. Lo storico colonnato del parco all'italiana, considerato uno dei fiori all'occhiello della città, sarà sottoposto nei prossimi giorni a un'operazione di restyling. Si è infatti verificato il distacco di porzioni di intonaco dal colonnato, la zona è stata subito messa in sicurezza ed il colonnato è stato perimetrato. Ora però si rende necessaria, secondo la relazione degli uffici della pubblica amministrazione, la bonifica delle travi e delle colonne. L'area, infatti, è frequentata soprattutto da bambini.
L'AREA VERDE
Due anni invece era stato il Rotaract, il movimento giovanile che fa capo al Rotary, a lanciare una operazione di valorizzazione dello spazio verde. I ragazzi avevano raccolto fondi tramite delle iniziative di volontariato per utilizzarli nella riqualificazione del giardino. L'operazione aveva permesso il recupero della fontana, ripulita e messa in sicurezza. Erano stati inoltre piantati dei nuovi alberi per ombreggiare i giochi dei bambini ed erano state inserite delle giostrine per i diversamente abili. Quale atto finale il progetto prevedeva l'installazione di una serie di telecamere di sicurezza che preservasse i giardini dagli atti vandalici e li rendesse uno spazio sicuro, adatto ai ragazzi di tutte le età.
MAGGIOR SICUREZZA
Più volte, infatti, l'area era finita nel mirino dei vandali. L'acqua delle fontana, spesso diventava ricettacolo di rifiuti di ogni genere: lattine, accendini, fazzoletti di carta, ecc. Accanto ai rifiuti, decine e decine di sassi. Anche i consueti zampilli avevano cessato di refrigerare ed ossigenare l'ambiente acquatico. Secondo altre segnalazioni in un luogo dove solitamente si recano a giocare i bambini, sarebbero state trovare anche delle siringhe abbandonate. Più volte inoltre il Comune era intervenuto per sostituire la pompa dell'acqua, intasata a causa dei sassi che venivano gettati nella vasca.
Guido Fraccon
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Il Gazzettino