ADRIA «Alla data odierna non ci sono problemi particolari per ottemperare

ADRIA «Alla data odierna non ci sono problemi particolari per ottemperare
ADRIA«Alla data odierna non ci sono problemi particolari per ottemperare al Piano operativo nazionale e alle linee-guida regionali per la ripartenza dell'attività scolastica...

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ADRIA
«Alla data odierna non ci sono problemi particolari per ottemperare al Piano operativo nazionale e alle linee-guida regionali per la ripartenza dell'attività scolastica nelle scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio del Comune di Adria in sicurezza e in presenza». Lo sottolinea Omar Barbierato, primo cittadino della comunità del Groto. Fin da subito, infatti, il Comune si è attivato per realizzare uno screening della situazione nei plessi scolastici e per individuare le soluzioni migliori per ogni edificio, in collaborazione con le dirigenze scolastiche.

DIRIGENTI COINVOLTI
È stata portata a compimento anche la mappatura del territorio comunale alla ricerca di spazi idonei al proseguimento della didattica in completa sicurezza, per venire incontro alle scuole che dovessero aver bisogno di ulteriori spazi. «Abbiamo già - specifica Barbierato - incontrato due volte i dirigenti scolastici degli Istituti Comprensivi Adria Uno ed Adria Due, rispettivamente Federica Serenari e Arianna Vianello. Il primo incontro, chiamiamolo preliminare, si è svolto ancora in piena emergenza Covid-19, quando stavano uscendo le prime direttive e le prime indicazioni di massima da Roma in materia di riapertura. Il secondo invece si è svolto circa due settimane fa». Ci tiene a sottolineare un aspetto il sindaco: «Per quanto ci riguarda - dice - e per quelle che sono le nostre competenze, mi riferisco all'eventuale acquisto di banchi e sedie e altro materiale necessario per la ripartenza, siamo pronti ad ottemperare a quelle che sono, ad oggi, le indicazioni. Dico oggi, e lo sottolineo, dal momento che fino alla riapertura delle scuole la situazione è sicuramente in divenire».
STANZIAMENTI IN BILANCIO
Il Comune infatti, in sede di approvazione di bilancio, aveva già messo a preventivo 18.500 euro nel capitolo Imprevisti e ripartenza Covid e ha partecipato ad alcuni bandi.

Ci sono problemi di classi affollate, classi cosiddette pollaio, o sono state riscontrate esigenze particolari? «Assolutamente no, ma sempre alla data odierna - risponde Barbierato - Da parte nostra c'è la massima disponibilità, nel caso dovessero servire, a mettere a disposizione le aule delle ex scuole medie di Bottrighe e della primaria Madre Teresa di Calcutta di Baricetta. Al momento però non sono emerse particolari esigenze». Dalle parole del sindaco si potrebbe evincere che il futuro della scuola primaria di Baricetta sia già segnato nonostante gli appelli lanciati anche in queste ultime ore dalla comunità locale e dal comitato La Matita di Teresa. Proprio Baricetta puntava sui suoi ampi spazi, adatti al distanziamento sociale degli alunni, per garantire un futuro alla sua scuola. La frazione inoltre è molto critica con le scelte dell'Amministrazione comunale e i vertici del comprensivo Adria Due, tanto da accusare la dirigente Vianello «di saccheggiare - hanno detto dal paese - gli arredi scolastici e di perseguire cinicamente il suo logorio psicologico nel negare certezze ai genitori che chiedono di continuare a portare i propri figli nella primaria di Baricetta. Il sindaco invece non prende nessuna iniziativa, nonostante i reiterati inviti ad adoperarsi per concretizzare la possibilità di allargare l'accoglienza anche ad altre scolaresche, visti gli ampi spazi a disposizione, ma soprattutto viste le direttive di sfoltire le classi affollate». In realtà, al di là del fatto che la chiusura di un plesso scolastico rappresenta per ogni comunità la perdita di un pezzo della propria identità, il problema, conosciuto da anni, è semplicemente legato al calo demografico contro il quale poco possono incidere le politiche locali e scolastiche.
Guido Fraccon
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino