«Adesso va valorizzata attraverso la cultura»

«Adesso va valorizzata attraverso la cultura»
IL PROGETTOCINTO EUGANEO Da villa simbolo di una delle vicende di corruzione degli ultimi anni a presidio della legalità. Oggi la villa Rodella di Cinto Euganeo sarà meta del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
IL PROGETTO
CINTO EUGANEO Da villa simbolo di una delle vicende di corruzione degli ultimi anni a presidio della legalità. Oggi la villa Rodella di Cinto Euganeo sarà meta del cicloraduno organizzato dal presidio atestino di Libera, in collaborazione con l'Us Acli di Padova. L'appuntamento è alle 10 in piazza Trento a Este per una pedalata di circa 10 chilometri che condurrà al parco della villa. Qui interverrà l'avvocato Eva Vigato per ripercorrere le vicende giudiziarie dell'immobile puntando l'attenzione non soltanto sulla confisca, ma anche su un eventuale piano di rilancio. E se l'intervento dell'avvocato ruota attorno alla figura dell'ex governatore del Veneto Giancarlo Galan, quello della professoressa Anita Pignataro sarà incentrato invece sulla figura di Silvia Rodella, antica proprietaria della villa. Alla scrittrice, morta nel 1966, va il merito di aver raccolto nell'opera Leggende euganee i racconti popolari della tradizione locale: un patrimonio tramandato oralmente che altrimenti sarebbe andato perduto. «L'intenzione è quella di valorizzare la villa anche attraverso la cultura afferma Pignataro contrapponendo ai trascorsi negativi degli ultimi anni, aspetti positivi meno conosciuti ma non per questo meno importanti». «La villa e tutto ciò che essa simboleggia per il territorio le fa eco Daniela Torcivia, presidente di Libera sono beni di cui la collettività deve riappropriarsi. In Veneto su 400 beni sequestrati quelli riutilizzati sono soltanto 60-70. E gli altri? Attraverso la manifestazione vogliamo sottolineare la necessità di restituire ai cittadini i beni frutto dell'illegalità».

M. E. P.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino