IL PROGETTOCINTO EUGANEO Da villa simbolo di una delle vicende di corruzione degli ultimi anni a presidio della legalità. Oggi la villa Rodella di Cinto Euganeo sarà meta del...
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CINTO EUGANEO Da villa simbolo di una delle vicende di corruzione degli ultimi anni a presidio della legalità. Oggi la villa Rodella di Cinto Euganeo sarà meta del cicloraduno organizzato dal presidio atestino di Libera, in collaborazione con l'Us Acli di Padova. L'appuntamento è alle 10 in piazza Trento a Este per una pedalata di circa 10 chilometri che condurrà al parco della villa. Qui interverrà l'avvocato Eva Vigato per ripercorrere le vicende giudiziarie dell'immobile puntando l'attenzione non soltanto sulla confisca, ma anche su un eventuale piano di rilancio. E se l'intervento dell'avvocato ruota attorno alla figura dell'ex governatore del Veneto Giancarlo Galan, quello della professoressa Anita Pignataro sarà incentrato invece sulla figura di Silvia Rodella, antica proprietaria della villa. Alla scrittrice, morta nel 1966, va il merito di aver raccolto nell'opera Leggende euganee i racconti popolari della tradizione locale: un patrimonio tramandato oralmente che altrimenti sarebbe andato perduto. «L'intenzione è quella di valorizzare la villa anche attraverso la cultura afferma Pignataro contrapponendo ai trascorsi negativi degli ultimi anni, aspetti positivi meno conosciuti ma non per questo meno importanti». «La villa e tutto ciò che essa simboleggia per il territorio le fa eco Daniela Torcivia, presidente di Libera sono beni di cui la collettività deve riappropriarsi. In Veneto su 400 beni sequestrati quelli riutilizzati sono soltanto 60-70. E gli altri? Attraverso la manifestazione vogliamo sottolineare la necessità di restituire ai cittadini i beni frutto dell'illegalità».
M. E. P.
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Il Gazzettino