Addio Valentina: uccisa dal male a 47 anni, lascia Alessio e Nicola i suoi due ragazzini

Valentina Lazzarin, 47 anni
TERRASSA PADOVANA - «Vale ha lottato per un anno, da quando la malattia le era stata diagnosticata, sempre con dignità e pensando ai suoi cari, ora la penso...

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TERRASSA PADOVANA - «Vale ha lottato per un anno, da quando la malattia le era stata diagnosticata, sempre con dignità e pensando ai suoi cari, ora la penso davvero in pace». Descrive così Valentina Lazzarin, morta a 47 anni giovedì scorso, la sorella Romina, di qualche anno più grande.


Valentina, sposata con Enrico Bortolotto, risiedeva ad Albignasego, con i due figli Alessio e Nicola di 16 e 10 anni, ma era molto legata al paese natale, Terrassa Padovana, dove abitano ancora i genitori, il fratello e dove conserva ancora molte amicizie. Un dramma nel dramma, quello di un malato oncologico al tempo del Covid. «La malattia oncologica quando si manifesta in giovane età e quindi in forma violenta mette tutti a dura prova» dice la sorella Romina. Così è stato anche per Valentina e i suoi famigliari: dalla scoperta della malattia, un anno fa circa, fino ad oggi. Una vita serena quella di Valentina: l'infanzia vissuta a Terrassa Padovana, il lavoro in un laboratorio di confezioni, poi nel settembre 2001 il matrimonio con Enrico e la nuova famiglia si stabilisce a Padova, nella zona del Bassanello, successivamente ad Albignasego dove tuttora risiede. Nel frattempo Valentina lascia il lavoro per seguire i due figli.


«Era il 26 marzo 2020, quando mia sorella ha avvertito i sintomi di una colica addominale - racconta Romina -. Visitata all'ospedale i medici hanno compreso subito che si trattava di una malattia allo stadio avanzato, ma hanno comunque suggerito a Valentina e al marito Enrico di tentare l'intervento e le cure del caso. Purtroppo, a causa della pandemia i tempi si sono dilatati, ma soprattutto per la malattia che proseguiva il suo corso a mia sorella è mancata la vicinanza dei suoi cari» aggiunge commossa Romina.
La giovane mamma e moglie è infatti rimasta ricoverata per quasi due mesi senza poter quasi mai vedere i propri congiunti.
«Io stessa che ero legatissima a mia sorella, lavorando in un esercizio commerciale, mi sono sempre fatta mille scrupoli nei contatti con lei anche se avrei avuto il grande desiderio di abbracciarla e stringerla forte a me ed è questo quello che più ci ha fatto soffrire» sottolinea la sorella. Ora Romina è impegnata a sostenere i suoi genitori, ma anche il cognato e i nipoti per affrontare il presente e il futuro, cercando di confortarli, grazie allo stesso carattere gioviale e un po' scanzonato della sorella prematuramente scomparsa.
«In questi giorni ho capito quante persone volessero bene a Valentina, riceviamo tantissimi messaggi, aveva una schiera di amici che sono certa ci saranno vicini anche in futuro, ne abbiamo davvero bisogno», conclude Romina Lazzarin.


I funerali di Valentina saranno celebrati a Terrassa nella chiesa parrocchiale, lunedì 12 alle 15.30.
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Il Gazzettino