Addio Dino Marchi, guida dei sommelier

Addio Dino Marchi, guida dei sommelier
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Lutto nel mondo dei sommelier, trevigiani e veneti, e della ristorazione. Ieri sera verso le 19 è morto, nella sua casa di Montebelluna, in via Borgo San Lorenzo, Dino Marchi, 65 anni, a lungo presidente del Veneto dell'Associazione Italiana Sommelier Ais. Dino, molto stimato dalla categoria dei professionisti del vino avrebbe compiuto 66 anni il prossimo 1 agosto. Lascia la moglie Marisa, i figli Alessandro e Silvia, oltre a mamma Rosalia, la sorella Adriana e il fratello Franco già presidente dell'Ascom di Montebelluna. Perito chimico analista, aveva lavorato all'ospedale di Montebelluna come tecnico di laboratorio analisi. Da poco era andato in pensione, mentre tre anni addietro era stato colpito dal male che non perdona lottando con grande tenacia e fino all'ultimo è stato proptagonista di eventi enologici.

La sua grande passione e competenza per l'enogastronomia lo aveva portato a gestire, con la famiglia e il fratello, la trattoria da Marchi a Montebelluna intraprendendo la strada del mondo enologico diventando sommelier Ais professionista. Per la sua competenza era stato nominato Delegato provinciale di Treviso ed essere poi eletto nel 2006 presidente regionale per essere rieletto nel 2010, carica mantenuta fino allo scorso anno quando si dimise. Dal 2002 era stato anche consigliere nazionale della categoria oltre ad essere relatore ai corsi Ais. Uomo dalla forte personalità e professionalità, Dino è stato un grande conoscitore dei vini di tutti i territori vocati italiani, oltre a conocre i vini di altre nazioni, in primis quelli francesi. All'associazione aveva dato un grande impulso portandola a oltre 3.500 iscritti, prima per numero in Italia per numero di sommelier professionisti.
«Un vuoto che ci lascia senza parole - afferma affranto Wladimiro Gobbo, neo delegato provinciale Ais - ci ha insegnato professionalità e competenza, se siamo ciò che siamo è grazie quanto lui ci ha trasmesso». E Arno Galeazzi, il predecessore provinciale e amico di Dino ribatte «Ha fatto crescere l'associazione grazie alla sua grande competenza e professionalità, ci mancherà moltissimo».

Da stabilire la data del funerale.
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Il Gazzettino