Se n'è andato un «combattente». Un sacerdote che aveva messo tutta la sua grinta per difendere gli ultimi. Don Giorgio Bagagiolo è morto sabato scorso nella casa di riposo del...
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Una vocazione vissuta con passione, la sua, fin dalle esperienze come prete-operaio, poi nelle varie parrocchie che aveva girato: vicario a Santo Stefano, dal 1946 al 1953, parroco a San Giuseppe di Castello dal 1957 al 1966 e a San Trovaso dal 1966 al 1975. Ma il nome di don Giorgio è legato soprattutto a due sue creature volute per i poveri: la mensa di Betania e il dormitorio di Betlemme, di cui fu responsabile dal 1980 all'88. Un impegno verso gli ultimi che, in seguito, lo portò ad occuparsi, a Mestre, anche della pastorale per rom e sinti. Fino al 2004 fu anche vicepresidente della Caritas. Ed è proprio don Dino Pistolato che lo ricorda come un «combattente. Metteva passione in tutto quello che faceva. Per lui i poveri dovevano stare al centro, non ai margini. Ha speso la sua vita per loro. Quando si occupò dei sinti, viveva con loro. Fu un testimone nei fatti con la sua vita di estrema semplicità e povertà». I funerali di don Giorgio si terranno giovedì, alle 9.30, nella chiesa della Madonna dell'Orto, presieduti dal patriarca Francesco Moraglia. (r. br.)
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Il Gazzettino