RECUPERO URBANOPORDENONE Acquisto del rudere di proprietà del gruppo Ferrovie dello Stato a lato della stazione di Pordenone, il Pd rivendica parte dell'operazione. Nicola...
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PORDENONE Acquisto del rudere di proprietà del gruppo Ferrovie dello Stato a lato della stazione di Pordenone, il Pd rivendica parte dell'operazione. Nicola Conficoni, infatti, riporta l'orologio indietro sino ad arrivare a un'interrogazione discussa in consiglio comunale lo scorso autunno. Si parlava proprio della possibilità, e allo stesso tempo della necessità, di ampliare lo spazio da dedicare ai servizi ai viaggiatori.
L'interrogazione risaliva a settembre: era firmata dai consiglieri comunali del Partito democratico e puntava al restauro del fabbricato diroccato che si trova a fianco della stazione ferroviaria. La risposta dell'amministrazione è arrivata a novembre e confermava che da parte di Ferrovie dello Stato non vi era alcuna intenzione di rinnovare lo stabile. Poi, alcuni giorni fa, dal Comune è trapelata la notizia: l'amministrazione vuole cercare un punto di contatto con l'azienda e trattare un prezzo congruo per l'acquisto del rudere. Al suo posto dovrebbero sorgere un deposito bagagli all'altezza e un vero e proprio parcheggio da dedicare alle biciclette, per ampliare così i servizi da dedicare ai viaggiatori. «Ben venga che, dopo la nostra sollecitazione, l'amministrazione si stia concretamente attivando per acquistare l'edificio in rovina - ha detto Nicola Conficoni del Pd -. La sua sistemazione è un'opportunità non solo per limitare il degrado ma anche per riorganizzare l'area, completando la programmata riqualificazione di via Mazzini prevista dal Pisus elaborato durante il precedente mandato. Come dimostrano anche i lavori di realizzazione del percorso ciclopedonale nei pressi della roggia Vallona, Pordenone sta cambiando anche grazie alle opere volute dal centrosinistra».
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Il Gazzettino