Accanto a Pediatria nasce la teen zone

Accanto a Pediatria nasce la teen zone
I CANTIERIPADOVA Ricostruire in ospedale il calore di casa, con tutti quegli accorgimenti tanto cari all'età della crescita, quando da bambini e bambine si diventa piccoli uomini...

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I CANTIERI
PADOVA Ricostruire in ospedale il calore di casa, con tutti quegli accorgimenti tanto cari all'età della crescita, quando da bambini e bambine si diventa piccoli uomini e piccole donne. Il Dipartimento di Pediatria dell'Azienda ospedaliera vanta un'area nuova, tutta speciale, strettamente riservata agli adolescenti. Ha preso forma silenziosamente, ma caparbiamente voluta, la Teen Zone, quel grande spazio dedicato ai teen-agers in cura per tumori, leucemia, linfomi, spazio che disporrà di megaschermo, impianto audio, computer e postazioni internet, playstation, divanetti e una piccola palestra. Costo dell'operazione, 250mila euro.

A farsi promotrice dell'opera è l'associazione Team for Children che, attiva da anni all'interno della Clinica oncoematologica pediatrica con i suoi volontari, ha constatato il disagio da parte dei pazienti adolescenti nel condividere gli stessi spazi con assistiti di eta inferiore. L'erigenda Teen Zone - i lavori sono già a buon punto - sarà infatti un'appendice del reparto di Oncoematologia pediatrica diretto dal prof. Giuseppe Basso ha infatti in cura più di mille bambini, il 20% di loro in età adolescenziale. Trascorrendo molto tempo a stretto contatto con i ragazzi ho raccolto i loro pensieri, paure e tensioni. In particolare tra i ragazzi di eta compresa tra i 14 e 18 anni è emerso - annota la presidente del Team, Chiara Girello Azzena - il forte bisogno di relazionarsi in uno spazio dedicato che diventi la loro cameretta anche all'interno di un reparto ospedaliero e nella quale non possono avere accesso altre persone oltre a loro, esattamente come avviene in una qualsiasi casa. In molti casi ho visto adolescenti rifugiarsi in una piccola stanza spoglia ascoltando la musica con le cuffiette a tutto volume pur di non sentire il vociare e giocare dei bambini piu piccoli.
Questa chiusura nei confronti del mondo non solo non è salutare per la situazione che stanno vivendo, ma è negativa anche in prospettiva della loro maturazione come persone adulte. Per tutti questi motivi, in linea con la mission della onlus, stiamo interventendo realizzando questo spazio per alleviare il disagio di questi ragazzi. La nuova struttura coperta - i lavori termineranno nei primi mesi dell'anno nuovo - è destinata a ospitare i pazienti teen-agers in un'area per così dire vietata agli adulti e completamente loro dedicata per lo studio, lo svago e il relax, durante le giornate che devono trascorrere all'interno del Day Hospital per sottoporsi alle terapie. Il progetto nasce dalla sinergia tra l'associazione Team for Children, l'Azienda ospedaliera, l'Università e Gaia srl.
Il reparto del professor Basso è del resto centro di riferimento nazionale per la diagnosi delle leucemie acute e centro di coordinamento di protocolli nazionali ed europei di diagnosi e cura di linfomi, sarcomi, tumori cerebrali, tumori epatici e segue ogni anno 250 nuovi bambini e ragazzi, di cui l'80% è avviato a guarigione.

I ricoveri hanno un elevato indice di attrazione (il 25% del pazienti proviene fuori Veneto), alta complessità (il 27% degli accessi ordinari e il 52% di quelli in Unità trapianti), mentre il 12% ha carattere di urgenza. Ben si capisce dunque la necessità di riempire il tempo della cura con il tempo della vita, che cresce e guarda al futuro.
Federica Cappellato
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Il Gazzettino