«Abbiamo contato più di mille alberi dove sorge il P6»

«Abbiamo contato più di mille alberi dove sorge il P6»
INFRASTRUTTUREMESTRE Save, la società di gestione dell'aeroporto Marco Polo, ha negato nei giorni scorsi che abbatterà più di mille alberi per realizzare il nuovo parcheggio P6...

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MESTRE Save, la società di gestione dell'aeroporto Marco Polo, ha negato nei giorni scorsi che abbatterà più di mille alberi per realizzare il nuovo parcheggio P6 ma il presidente di CriaaVe ribatte che i soci dell'associazione nell'inverno del 2016 hanno contato 1.146 piante proprio nell'area dove in queste settimane sono cominciati i lavori per realizzare il nuovo parcheggio, precisamente all'angolo tra via Triestina e il viale Galileo Galilei. «Si tratta di quel che rimane di un vivaio degli anni Sessanta, e anche se, quando abbiamo contato le piante, un 30% erano ammalorate o sbilenche, sicuramente il numero di quelle che verranno tagliate assomma a circa un migliaio» afferma Cesare Rossi presidente dell'associazione di promozione sociale nata da poco sulle ceneri del Comitato spontaneo Cittadini di Campalto e di Tessera per ridurre l'impatto ambientale dell'aeroporto di Venezia: «E comunque non ci risulta che per realizzare i parcheggi privati fuori dell'aeroporto siano stati azzerati boschi e pinete o cementificate aree verdi, differentemente da quanto invece ha fatto Save per il P5, per il Park Villette, per il P4, per il Pmw, e ora sta facendo per il P6».

Riguardo a quest'ultimo, il P6 in costruzione, Save ha più volte detto che non si tratta di un bosco ma di un'area verde con piante sparse e molto sottobosco, ma il CriaaVe chiede una «copia della relazione sulle essenze pregiate esistenti, che Save dice di aver commissionato» e anche «la sua proposta di restituzione alle comunità di tessera e Campalto di pari quota di verde».
Save aveva risposto che i dati diffusi dal CriaaVe relativi agli alberi che tagliati o da tagliare e al numero di posti auto molto superiore alle necessità «sono al solito confusi, parziali e strumentali» ma l'Associazione risponde che, quanto al numero dei parcheggi, «è tratto da documenti pubblicati e da tutti consultabili: Rel-T102.0, Elab.PD-RG0-1.0, Protocollo Intesa Enac/Comune Fase 1 e 2», e ribatte che «se Save non concorda con i dati da noi indicati, fornisca i propri».

Per il CriaaVe entro il 2021, ossia quando il MasterPlan sarà completato, Save avrà 13.516 parcheggi, numero indicato per uno scalo da 21 milioni di passeggeri, mentre per quella data le previsioni di Save e Enac danno 12 milioni e mezzo di passeggeri, e quindi sarebbero sufficienti poco meno di 8 mila posti auto: «Nelle opposizioni alla Variante in discussione in Comune sulla possibilità di realizzare park nelle fasce di rispetto delle strade, risulta chiaro che Save non vuole concorrenza nella gestione del lucroso mercato dei parcheggi - conclude il CriaaVe -. Per mascherare questa pretesa si fa paladina del no-consumo di suolo. Proprio Save che taglia boschi, abbatte pinete, asfalta aree verdi per fare migliaia di parcheggi. Un bell'esempio di doppia morale. La nostra critica sull'ingiustificato surplus di parcheggi in aeroporto verte, invece, sulla tutela dell'ecosistema e della salute dei residenti: un punto di vista diametralmente opposto.». (e.t.)
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Il Gazzettino