A Vicenza l'anteprima mondiale dei Momix

Al Teatro Comunale di Vicenza, da oggi alle 20.45; domani alle 20.45; sabato (17 e 20.45) a domenica 17 febbraio (ore 18), il famoso gruppo statunitense dei Momix presenta in...

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Al Teatro Comunale di Vicenza, da oggi alle 20.45; domani alle 20.45; sabato (17 e 20.45) a domenica 17 febbraio (ore 18), il famoso gruppo statunitense dei Momix presenta in anteprima mondiale Alice, la nuova creazione del suo fondatore e direttore artistico Moses Pendleton. Lo spettacolo, che si ispira al romanzo Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll, racconta di un mondo surreale realizzato dalla sapiente ideazione scenica di Pendleton caratterizzata da fantasmagoriche scenografie in technicolor, da speciali interventi tecnologici ed effetti sonori strabilianti. E da una danza coinvolgente, ora lirica, ora ritmicamente sfrenata. Il pubblico vedrà la ragazzina Alice, interpretata da quattro danzatrici, vagare in un universo onirico, dove si aggira la Regina di Cuori e dove la natura, grazie alle speciali proiezioni che rendono magico il fondale del palcoscenico, si ingigantisce e si popola di personaggi misteriosi, di trichechi e meduse, di corpi che continuamente si trasformano. Pendleton, che con Alison Chase ha fondato la Compagnia dei Momix nel 1980 e ha da allora sempre riscosso con le sue fantasiose creazioni uno strepitoso successo (indimenticabili Passion, Botanica, Alchemy), una volta di più, in Alice, si esprime attraverso una perfetta fusione di arti diverse: danza, musica, scenografia. Da lui ideato e diretto, e interpretato magistralmente dai suoi danzatori-acrobati, lo spettacolo dona al pubblico la possibilità di aprirsi all'immaginazione, al sogno. Di idealmente spezzare le barriere del tempo e godere, per la durata della performance, dell'illusione di una eterna, spericolata adolescenza. Il corpo e la danza sono, come in tutti gli spettacoli dei Momix, gli ingredienti fondamentali e grazie a loro possono prendere vita le inesauribili meraviglie che affascinano il pubblico da quasi 40 anni. Multimedialità, invenzione teatrale, uso del corpo come strumento espressivo e immaginifico, luci e suoni calibrati in funzione di una costante e rinnovata esplosione di visioni fantasmagoriche che si animano per il piacere dichiarato di meravigliare e ricondurre tutti, alla dimensione senza tempo dello stupore e della sorpresa, questa è e resta la cifra inconfondibile dei Momix e dei loro show performance totali.

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Il Gazzettino