LA SITUAZIONETARVISIO Nonostante i tre nuovi positivi registrati ieri, continua a essere stabile il numero dei tarvisiani affetti da Covid-19. Grazie alle continue guarigioni,...
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TARVISIO Nonostante i tre nuovi positivi registrati ieri, continua a essere stabile il numero dei tarvisiani affetti da Covid-19. Grazie alle continue guarigioni, infatti, da tre giorni il numero di positivi rimane fermo a ventotto, segnale che in valle la seconda ondata potrebbe iniziare a rallentare. A conferma di ciò il costante aumento i guariti che negli ultimi dieci giorni, grazie ai tre registrati ieri, sono ora ventisei. Dai dati forniti dal Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda Sanitaria, si registra però, anche l'ospedalizzazione di un'anziana persona risultata peraltro già affetta da Covid-19 nei giorni scorsi. Per rispondere al meglio a questa seconda ondata, il gruppo consigliare Fratelli d'Italia - Vivi Tarvisio ha presentato un'interpellanza urgente al sindaco Zanette affinché sia riproposta l'iniziativa di sostegno rivolta ai nuclei famigliari in difficoltà e messa già in atto durante la prima emergenza. «Alla luce delle nuove disposizioni restrittive che ricadono su specifiche attività lavorative presenti sul territorio - scrivono i consiglieri Isabella Ronsini e Franco Baritussio - si chiede se sia intenzione riproporre misure di rifornimento alimentare analoghe a quelle predisposte in occasione della prima emergenza». A tal proposito, va segnalato che da aprile non si è mai fermato il Dono Alimentare Permanente promosso da Lions club Giovane Europa e Caritas presso il supermercato Maxì di Tarvisio basso dove si possono donare sia offerte in denaro sia alimenti. In prima linea anche l'amministrazione di Pontebba - dove si registrano venti positivi, due in più rispetto a ieri - che ha deliberato l'acquisto di una ventina di saturimetri da consegnare in comodato all'azienda sanitaria al servizio infermieristico domiciliare del poliambulatorio di Pontebba e che saranno utilizzati per misurare a domicilio il livello di ossigenazione del sangue delle persone affette da Covid-19.
Tiziano Gualtieri
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Il Gazzettino