TREVISO - (Ro) «Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei sono state risarcite (800mila euro stabiliti dal giudice civile) e possono costituirsi parte lesa anche in questo...
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Nel frattempo Comune e Fondazione hanno avviato le procedure per incassare gli 800mila euro liquidati dal giudice civile. «Mi risulta - è emerso da fonti vicine alle parti civili - che sia stato pignorato un immobile di Brunello. Ma le sue disponibilità non sono abbastanza capienti per coprire il danno».
Secondo l'accusa, sulla base di quanto emerso dalle indagini, Brunello avrebbe ottenuto, senza averne diritto, nella sostanza ritoccando a proprio vantaggio gli ingressi alle mostre Inca e Matisse, i bonus concordati con Fondazione e Comune per 800mila euro.
Nei prossimi mesi, mentre corre la prescrizione (a metà 2018), udienze a tappe forzate per arrivare almeno alla sentenza di primo grado. Al centro del processo il numero dei biglietti staccati per le mostre Inca e Matisse (organizzate tra 2009 e 2012 a Brescia) e, per l'accusa, fatti lievitare in modo che Artematica, la società di Brunello, incassasse i bonus previsti negli accordi con Fondazione e Comune.
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Il Gazzettino