A raccolta istituti famiglie e imprese

A raccolta istituti famiglie e imprese
Pordenone non solo città dell'impresa manifatturiera. Non solo città della cultura. Ma anche città dell'educazione. Il Comune lancia gli Stati Generali della scuola:...

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Pordenone non solo città dell'impresa manifatturiera. Non solo città della cultura. Ma anche città dell'educazione. Il Comune lancia gli Stati Generali della scuola: l'obiettivo è quello di giungere alla sottoscrizione di una Carta dell'alleanza educativa della città di Pordenone. Un'occasione - l'appuntamento è per sabato 23 settembre a partire dalle 9,30 nella sede del Don Bosco in città - che vedrà diversi attori, oltre agli istituti e ai dirigenti scolastici, attorno allo stesso tavolo. Con gli istituti comprensivi e le scuole superiori - sia pubbliche che provate, la sede del Don Bosco non è casuale - ci saranno le associazioni dei genitori, le associazioni che operano nel mondo scolastico, le categorie produttive con in testa Unindustria. I lavori saranno guidati dal professor Dario Nicoli, docente di sociologia economica e del lavoro alla facoltà di Scienze della formazione all'Università cattolica di Brescia. «Un momento che sarà fondativo - spiega il consigliere delegato all'Istruzione del Comune, Alessandro Basso - per creare i presupposti di un'alleanza tra scuole, famiglie e mondo produttivo. Pordenone si candida a diventare una sorta di modello di un sistema educativo che adotti regole e buone pratiche».

Nel frattempo prosegue la polemica politica sul caso dei topi alla scuola Lozer di Torre. Il Movimento Cinque Stelle insiste nel chiedere a gran voce il trasferimento e l'abbandono dell'edificio. «Non siamo d'accordo - sostiene il M5S di Pordenone - quando si dice che la fatiscenza e il degrado delle strutture e il loro abbandono non siano strettamente correlati alla questione dell'emergenza topi. Esiste una correlazione - proseguono i grillini - evidente alla problematica, aggirata e non risolta anche dalle vecchie amministrazioni a guida Pd. Rivalutare il tempo pieno per gli assessori, oltre a pensare a un trasferimento provvisorio delle lezioni dalla Lozer ad altro sito per tutelare la salute degli studenti».
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Il Gazzettino