A piedi da Caorle al monte Peralba Scommessa vinta per un atleta

A piedi da Caorle al monte Peralba Scommessa vinta per un atleta
SAN DONÀ - Coronare un sogno, ma anche lanciare un messaggio a quelle persone che si atrofizzano con la tecnologia e dedicare uno speciale incoraggiamento a tutti coloro che...

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SAN DONÀ - Coronare un sogno, ma anche lanciare un messaggio a quelle persone che si atrofizzano con la tecnologia e dedicare uno speciale incoraggiamento a tutti coloro che hanno delle difficoltà, come delle disabilità. Ecco spiegato il motivo che ha spinto il sandonatese Nicola Bottosso (37 anni) a realizzare la sua impresa, quella di percorrere a piedi (più che altro di corsa, alla Forrest Gump) il tratto compreso tra Caorle e il Monte Peralba. «Tutto nasce dalla volontà di mettermi in gioco e di provare a portare il fisico e la mente a superarsi. Siamo diventati tivù-dipendenti e non usciamo più di casa ad osservare la bellezza della natura, ma soprattutto ci lamentiamo e non riempiamo la nostra vita con i sogni da realizzare. In questa impresa ho dato libero sfogo alla mia voglia di libertà e pienezza della vita». Partito dal piazzale della chiesetta dei miracoli di Caorle, con famiglia al seguito (in camper, per eventuali necessità), in tre giorni ha raggiunto le sorgenti del Piave, pur non senza momenti di crisi, ma anche tanto entusiasmo e la bellezza della natura. Alla fine ce l'ha fatta. Una esperienza che porterà con sè e che ha deciso di dedicare, oltre che alla famiglia, all'associazione Un passo alla volta, che svolge attività di atletica anche per persone con disabilità. (f.cib.)

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Il Gazzettino