IO APRO IN POLESINEROVIGO «Incontriamoci per una passeggiata insieme dopo le 22 una volta a settimana, rompiamo il coprifuoco che dura da sei mesi ed è una violazione alla...
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ROVIGO «Incontriamoci per una passeggiata insieme dopo le 22 una volta a settimana, rompiamo il coprifuoco che dura da sei mesi ed è una violazione alla nostra libertà». L'invito a rompere le restrizioni d'orario per gli spostamenti stabiliti dal Governo nell'ambito delle misure contro il Covid-19 è stato diffuso via Facebook da Denis Sambinello, consigliere comunale di minoranza a Lendinara. Ex Rifondazione comunista e poi per diversi anni attivo nel Movimento 5 stelle, da più di due anni si è allontanato da quest'ultimo in disaccordo con la linea tenuta su diverse questioni e ora è capogruppo di Alternativa civica nel Consiglio comunale di Lendinara. «Adesso non sono vicino a nessun movimento o partito, e non voto più: non ho votato alle ultime Regionali e non credo lo farò in futuro, mi sono stufato», dice.
ADDIO COPRIFUOCO
Il consigliere nella serata di lunedì ha pubblicato sul suo profilo Facebook personale e in diversi gruppi locali un post in cui invita a rompere il coprifuoco e annuncia l'intenzione di organizzare almeno una sera a settimana una passeggiata dopo le 22 per il centro di Lendinara. Il primo ritrovo proposto, cui invita ad aderire anche inviando un messaggio privato, è per dopodomani, venerdì, alle 22 in riviera Mazzini, all'altezza della Biblioteca comunale. L'iniziativa è stata accolta da un lato con apprezzamenti e alcune adesioni manifestate pubblicamente, dall'altro con critiche di altri commentatori. Qualcuno sta pensando di lanciare un'analoga iniziativa anche a Rovigo.
CLIMA DI ESASPERAZIONE
«Dopo sei mesi di un inutile coprifuoco, mai visto in tempi di pace, è giusto che i cittadini ricomincino a riprendersi la propria vita spiega Sambinello Sottolineo che non nego l'esistenza del Covid-19, né la sua gravità: non sono mai stato negazionista, ma sono ormai mesi che si attuano politiche identiche a 13 mesi fa con risultati purtroppo disastrosi e contraccolpi drammatici a livello sociale, economico e psichico. È ora che qualcuno inizi a mettere in dubbio una linea fallimentare». Il consigliere spiega che vista la scarsità di dosi di vaccini si prospetta un'estate di limitazioni e chiusure che causerebbe, afferma, la fine di molte attività economiche e sarebbe socialmente inaccettabile. «Le frontiere sono aperte senza nessun controllo, ogni giorno centinaia di migliaia di persone vanno e vengono. Com'è possibile controllare una pandemia in questo modo? Come si può pensare di tenerci ancora chiusi quando chi se lo può permettere può comprare un biglietto aereo e volare all'estero per le vacanze?», prosegue il consigliere lendinarese, che già nei mesi scorsi aveva manifestato sostegno alle attività economiche chiuse andando a consumare nei pochi bar di Rovigo che avevano aderito alla campagna Io apro.
STOP RESTRIZIONI
Sambinello sostiene l'inaccettabilità del corprifuoco e invita a mobilitarsi contro le restrizioni. «Gli ultimi studi dicono che solo uno su mille positivi al Covid-19 è stato contagiato all'aperto, in Germania non c'è mai stato un coprifuoco, in Francia parzialmente, eppure noi siamo privati del diritto di andare a trovare un familiare o la fidanzata perché bisogna correre a casa entro le 22, è una cosa che opprime dice Ci incontreremo indossando mascherine e rispettando le distanze, com'è giusto, magari cambieremo luogo d'incontro per evitare problemi. Ho messo già in preventivo che potrei prendere una multa che non pagherò mai, non faccio niente che metta in pericolo qualcuno».
Qualcuno potrebbe obiettare che il consigliere esorti a trasgredire le regole pur avendo un ruolo istituzionale. «Proprio perché faccio politica credo di dovermi assumere una responsabilità in più: chi sta dentro le regole sono quelli che si accomodano. Io non devo essere rieletto, credo che difficilmente mi presenterò, e non ho paura di sostenere le mie idee». Quante persone hanno già aderito? «Non posso dire nulla...».
Ilaria Bellucco
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Il Gazzettino