TREVISO - (ef) Cinquecento metri quadri di semina. Un prato-civetta dal valore più educativo che stabile. Per cominciare a far percepire che si fa sul serio. E che quello sarà...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sabato alle 18 i bambini metteranno mano ai semi, al culmine di una giornata di festa che segna l'alfa di uno del primo compiuto processo di partecipazione a Treviso. Quello che, cioè, ha storia antica, è nato dalla consapevolezza di un diritto alla città da parte degli abitanti, ha chiamato a raccolta, grazie alla Fondazione Benetton Studi Ricerche, un'ampia fetta del mondo accademico e si è infine raccordato con la dimensione comunale per un piano urbanistico condiviso.
Maria Buoso, Martina Davanzo e Giorgio Piovesan indossano una maglietta programmatica. Lo staff è sempre più inclusivo. Oltre 40 le associazioni coinvolte nella festa, che inizierà alle 15,30 e terminerà a sera. Inoltre al centro del prato sarà costituita una platea di manto erboso che alla fine della giornata sarà donata ai ragazzi delle scuole Volta. Giocolieri, cantastorie e due enormi mongolfiere accompagneranno le famiglie durante il pomeriggio. Poi, dopo la semina, il concerto finale. «La riappropriazione del prato - spiega Buoso - è iniziata il 23 aprile con la prima semina di 100 mq. Piccole azioni di disturbo, o meglio di educazione civica». Quella del Prato, seppure con l'ombra delle Fiere, una grana che Ca' Sugana si troverà a gestire nel 2018, segna un primo esempio concreto di smart city. «Sono le persone che fanno la città - conferma il sindaco Manildo - ed è grazie alla comunità che il Prato dopo decenni, sembra aver trovato una sua rigenerazione».
Fondamentale, a questo proposito, sarà il 12 giugno, giorno in cui verrà presentato il Piano degli Interventi. E si capirà quale area sarà deputata ad assolvere alle funzioni che oggi il prato di fatto ha: parcheggio.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino