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VENEZIA Giornata di festa ieri allo Iuav per la quarta edizione del premio per la miglior tesi di laurea, voluto dal rettore Alberto Ferlenga per valorizzare gli ottimi esiti delle tesi di laurea magistrale all'interno delle sei aree tematiche dell'offerta formativa Iuav: Architettura, Arti visive, Design, Moda, Pianificazione, Teatro.
Anche quest'anno il premio miglior tesi è stato affiancato dalla consegna del premio Fondazione Grenfellove 2019 in ricordo di Gloria Trevisan e Marco Gottardi, tragicamente morti nell'incendio della Grenfell Tower di Londra. Il premio era rivolto ai laureati magistrali in architettura e pianificazione. Giannino Gottardi, padre di Marco e presidente della Fondazione, ha consegnato il premio al torinese Fabio Carella e al vicentino Matteo Faccin per la tesi Pianificazione urbana, adattamento e public engagement a Washington, DC: analisi preliminare e proposta di un piano strategico di resilienza nel SouthWest. Grazie al Premio Grenfellove i due laureati avranno la possibilità di svolgere un periodo di tirocinio nell'Atelier AF517 dell'architetto Alfonso Femia, che ha sedi a Milano, Genova e Parigi, e presso lo studio TamAssociati.
Nell'area di Architettura è stata premiata la tesi The lost heritage. La chiesa di San Geminiano in Piazza San Marco a Venezia del polacco Marcin Michal Dabrowski; per le Arti visive sono state scelte ex aequo L'ultima utopia di Roberto Rossellini di Margherita Moro (Roma) e Self as other. Fotografia e costruzione identitaria in Claude Cahun della spagnola Miriam Rejas Del Pino. Tema prettamente veneziano per la tesi premiata nel settore del Design: Turismo, design e servizi: «'more», un sistema integrato prodotto e servizio per la gestione del fenomeno turistico a Venezia del trevigiano Edoardo Di Pietro. Ex aequo, Narrazioni sull'identità territoriale di Vietri sul Mare di Giulio Giannotta (Benevento). Ancora sul tema del turismo la tesi premiata nell'area della Pianificazione: Airbnb and the Cities: the cases of Venice and Barcelona di Alessandro Tiozzo Caenazzo (Chioggia). Per Moda è stata scelta la tesi Brandelli. Il riemergere del fatto a mano, del riuso e dell'artigianalità diffusa nella maglieria di Maria Cristina Falsone (Canicattì, Ag); infine per Teatro la tesi Por dentro y por fuera. Studio intorno agli approdi estetici del baile flamenco di Marika Francesca Vecchione (Udine).
Daniela Ghio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino