A Bibione, dall'altra parte della Città metropolitana di Venezia, i profughi hanno condiviso le problematiche di Cona ma hanno scelto di stare al fianco della popolazione. E ieri...
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I cinquanta ragazzi che vivono alla Cif, la struttura in riva al mare individuata dalla Prefettura, hanno accettato l'invito della locale Pro loco per conoscersi e dire grazie. «Siamo da sempre per natura volti all'ospitalità - spiega Tiziano Bozzetto, presidente della Pro Loco - e per questo ci è sembrato naturale chiedere ai ragazzi di conoscerci». Così i 50 giovani, provenienti da diversi paesi dell'Africa, ieri hanno affollato la struttura di piazzale Zenith adibita a villaggio di Natale. Dopo un minuto di raccoglimento per la giovane mamma deceduta a Cona, Idris ha letto una lettera, che ha poi consegnato al sindaco di San Michele-Bibione Pasqualino Codognotto, in cui ha ricordato il suo lungo viaggio in mezzo al Sahara, l'arrivo in Libia dove ha vissuto mesi di prigionia e la difficile traversata nel Mediterraneo dove ha perso moltissimi amici. Soddisfazione è stata espressa da Alba Giacomin, vicepresidente del Cif, che ha ringraziato per aver fatto conoscere l'impegno della struttura veneziana a Bibione.
Marco Corazza
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Il Gazzettino