I CONTROLLIPADOVA Era ubriaco ma ha deciso lo stesso di mettersi al volante, finchè non è finito in zona industriale in cerca sesso facile a pagamento. Una volta arrivato in via...
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PADOVA Era ubriaco ma ha deciso lo stesso di mettersi al volante, finchè non è finito in zona industriale in cerca sesso facile a pagamento. Una volta arrivato in via Lisbona, un padovano di 71 anni ha intravisto una giovanissima lucciola, una 24enne nigeriana, che, dopo aver contrattato il prezzo della prestazione, ha fatto salire in auto. Si è spostato di poche decine di metri e ha trovato un posto dove appartarsi per consumare il rapporto a pagamento che aveva concordato con la ragazza.
Non aveva fatto i conti però con i controlli straordinari avviati dal comando provinciale dei carabinieri proprio sabato sera. Così la coppietta è stata sorpresa dai militari.
La ragazza, impaurita, prima ha cercato di fuggire, poi, braccata, si è rifiutata di fornire le proprie generalità: è stata denunciata per resistenza a pubblico ufficiale.
Per l'anziano non è andata meglio: è stato indagato a piede libero per guida in stato di ebbrezza alcolica e multato per violazione del regolamento comunale che sanziona i clienti delle prostitute.
Il 71enne non è stato l'unico ad aver alzato il gomito sabato sera. I carabinieri a Limena, hanno denunciato un 31enne di Curtarolo che non si era fermato all'alt: dopo un breve inseguimento per le vie cittadine, è stato raggiunto e bloccato. L'esame del tasso alcolemico, risultato di molto superiore a quello consentito, ha spiegato perché aveva cercato di sottrarsi al controllo. Anche lui è stato indagato a piede libero per resistenza a pubblico ufficiale e guida in stato di ebbrezza alcolica.
Nei guai, a Vigodarzere, un 19enne denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente visto che nel corso del controllo è stato trovato in possesso di circa 2 grammi di marijuana, sequestrati.
A Vigonza, infine, i carabinieri hanno denunciato per furto un cittadino rumeno di 45 anni, che aveva superato le casse del supermercato Famila senza pagare diverse confezioni di prodotti per l'auto del valore complessivo di circa 200 euro. La refurtiva è stata recuperata e restituita.
Marina Lucchin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino