25 Aprile I partigiani attaccano il sindaco

25 Aprile I partigiani attaccano il sindaco
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La Sezione Anpi 7 Martiri di Venezia attacca il sindaco Brugnaro «che in campo di Ghetto si commuove ricordando, come lascito della lotta di Liberazione, quella patria nata dal sangue dei partigiani» e che «il pomeriggio si accomuna a quanti, quella patria, vogliono smembrare».

L'appello: «Allo stesso responsabile del rispetto della legalità nella comunità cittadina, chiediamo come mai, invece di far rispettare l'ordinanza prefettizia ed il divieto del questore a manifestare nell'area marciana, a quelle manifestazioni vietate si unisce e dà voce a chi si approfitta della festa del patrono per reclamare la separazione ed offendere la bandiera nazionale. Con questo assumendosi la responsabilità anche del fatto che altre formazioni si radunino in piazza».
L'Anpi è al fianco del presidente della Municipalità Andrea Martini «per le ignobili minacce di morte di cui è stato fatto oggetto». Minacce che sono: «un segnale gravissimo di attentato alla convivenza civile, alla libertà, alla democrazia. La sezione chiede al Consiglio Comunale: «una condanna ferma e non generica, una dissociazione esplicita dalla violenza intimidatoria di quanti, farneticando, minacciano chi esercita un diritto costituzionale».
Nel frattempo anche i gruppi Pd e Movimento 5 Stelle Venezia in Consiglio Comunale esprimono con due diverse mozioni solidarietà e vicinanza al presidente della Municipalità di Venezia condannando la grave minaccia ricevuta «e le vili intimidazioni - aggiungono dal Pd - che gli sono state rivolte». La prima mozione è firmata da Monica Sambo e Andrea Ferrazzi, la seconda dalla grillina Sara Visman che invita «A non abbassare gli occhi ma riconoscere la gravità di tali azioni intimidatorie,
impegnandosi sul piano sia culturale che della sicurezza per prevenire, in futuro, episodi di
questo tenore». (g.pra.)
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Il Gazzettino