«Uno schiaffo non essere primi»

«Uno schiaffo non essere primi»
Una gabbia per Higuain. Alla vigilia della sfida-scudetto, Allegri studia le contromosse per neutralizzare il centravanti del Napoli, capocannoniere del campionato con la media...

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Una gabbia per Higuain. Alla vigilia della sfida-scudetto, Allegri studia le contromosse per neutralizzare il centravanti del Napoli, capocannoniere del campionato con la media di un gol a partita: oltre ai due centrali, a cercare di limitarne l'efficacia sottorete saranno Marchisio (schierato davanti alla difesa) e anche Morata, al quale sarà chiesto uno sforzo supplementare in fase di copertura. Compito che potrebbe toccare anche a Pogba, tra i protagonisti del filotto della Juventus che in campionato vince ininterrottamente da 14 gare.

«Dobbiamo affrontare questa partita come tutte le altre», ha dichiarato a Sky il giovane centrocampista, cresciuto di pari passo con la squadra che si è messa alle spalle la brutta partenza (un solo punto nelle prime 3 giornate) e per la prima volta in questa stagione può puntare alla vetta: «Adesso non siamo primi ed è uno schiaffo per noi, perché non ci siamo abituati. Però la cosa più importante è essere davanti a tutti a fine campionato: non perdiamo la testa e restiamo concentrati per puntare al successo finale». Il francese parla da leader: «Nonostante l'inizio complicato, non ho mai dubitato che avremmo fatto una grande stagione. Giocare tante partite mi ha dato esperienza, in campo mi sento un punto di riferimento. Sono sempre più al centro del progetto, anche se devo ancora crescere».
Un giudizio pienamente condiviso da Marchisio che ha elogiato il compagno di reparto in un'intervista al mensile francese So Foot: «Paul è un fenomeno, per struttura fisica e tecnica mi ricorda Ibrahimovic. È ancora un ragazzino e ha ampi margini di miglioramento, mi auguro resti a lungo con noi». Lui e Pogba formeranno i due terzi del reparto mediano di Allegri, il quale per completarlo spera ancora di recuperare Khedira: vittima di una lesione all'adduttore della coscia destra, rimediata a Verona contro il Chievo, nei giorni scorsi il tedesco è volato a Monaco di Baviera per un consulto col dottor Müller-Wohlfahrt, medico della Germania ed ex responsabile sanitario del Bayern, specialista nella cura degli infortuni muscolari. Non dovesse farcela, al suo posto a centrocampo giocherà Sturaro mentre in difesa, vista l'indisponibilità di Chiellini, è probabile l'arretramento sulle fasce di Evra e Lichtsteiner che giocheranno in linea con i centrali Barzagli e Bonucci. L'altro dubbio di Allegri riguarda l'attacco: sicuro l'impiego di Morata e Dybala, restano in ballottaggio Cuadrado (eventualmente schierato a destra nel tridente offensivo) e il rientrante Pereyra, che agirebbe invece dietro le punte.

Non ha problemi di formazione il Napoli, riunitosi a cena mercoledì per festeggiare con qualche ora di anticipo il 29° compleanno di Callejon. Ieri Sarri ha fatto svolgere l'allenamento a porte chiuse, dopo la riunione in sala video che ha preceduto la seduta tattica e la partitella a campo ridotto. A Torino il tecnico non rinnegherà il 4-3-3 che l'ha portato in testa alla classifica, con Higuain al centro dell'attacco e ai suoi lati Insigne e Callejon, Jorginho in regia affiancato da Allan e Hamsik, Albiol e Koulibaly centrali difensivi e Hysaj e Ghoulam sulle fasce.
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Il Gazzettino