«Rappresentiamo l'economia perchè creiamo tante imprese»

«Rappresentiamo l'economia perchè creiamo tante imprese»
Fornace Carotta, gremita, ieri pomeriggio per l'assemblea della Commissione Stranieri cittadina che ha visto la presenza dei rappresentanti di 15 comunità che vivono a Padova....

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Fornace Carotta, gremita, ieri pomeriggio per l'assemblea della Commissione Stranieri cittadina che ha visto la presenza dei rappresentanti di 15 comunità che vivono a Padova. Ad introdurre i lavori, Egi Cenolli, eletta nel 2011 presidente della Commissione stessa, decaduta da circa un anno è più rinnovata.

«Abbiamo voluto questa assemblea a 4 anni dalla splendida giornata di democrazia e partecipazione che ha visto l'elezione della Commissione che, la nuova amministrazione non ha voluto rinnovare - spiega Cenolli - qui le diverse comunità portano la loro testimonianza e le nostre richieste all'amministrazione». Cenolli ha ricordato l'importante apporto degli stranieri all'economia nazionale e cittadina. Padova nel 2014 è risultata la città italiana dove sono nate più imprese ad opera di cittadini stranieri. «La migrazione è percepita da larga parte dei cittadini come delinquenza o arrivo di malattie - continua Cenolli - è vero che ci sono problemi ma in misura molto ridotta. Siamo cittadini che offrono un importante contributo a Padova, una risorsa culturale, sociale e economica. Chiediamo al Comune, tra le altre cose, di ripristinare la Commissione stranieri».

È stato ricordato la cancellazione dei mediatori culturali nelle scuole, e ribadito la necessità di rispettare i principi costituzionali e il diritto comunitario per tutti i residenti. Yussef Hannou, marocchino, ha parlato di discriminazione attuata dal sindaco Bitonci che ha negato gli spazi di culto. «Ad esempio la polizia locale multa le nostre auto il venerdì quando siamo in moschea a pregare - dice Hannou - un'intimidazione della politica anti islam attuata a Padova. Chiedo all'amministrazione di multare anche gli spazi utilizzati dagli italiani perché il codice della strada è uguale per tutti». Tra i presenti il vice console del Marocco, Asmae Shyen, e diversi politici. «Gli attuali amministratori vedono solo il problema dei clandestini - afferma Flavio Zanonato - qui abbiamo lavoratori, cittadini, imprenditori, che vengono discriminati con odio negando loro quei diritti che io sosterrò sempre». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino