«Nicola era inginocchiato: ha capito che lei non c'era più»

«Nicola era inginocchiato: ha capito che lei non c'era più»
Il dolore grandissimo per la perdita dell'amata nuora, un papà che dovrà spiegare al figlio, che a metà dicembre compirà 5 anni, quello che è successo, e soprattutto che la...

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Il dolore grandissimo per la perdita dell'amata nuora, un papà che dovrà spiegare al figlio, che a metà dicembre compirà 5 anni, quello che è successo, e soprattutto che la mamma non c'è più.

Ricevono le visite di parenti ed amici i genitori di Nicola Loreggian, papà Gino Loreggian e mamma Giuseppina Borsato, che con grande forza e fede stanno affrontando un momento così difficile. Il pensiero a Marina, moglie del loro figlio quarnataseienne Nicola, tecnico della Telecom, e ancor più al nipotino. «Le sue condizioni stanno migliorando, è stato operato ad una gamba e poi c'è il trauma cranico - racconta il signor Gino - Oggi (ieri, ndr) andremo a trovarlo anche noi. A Padova ci sono i nonni materni, la sorella della mamma, e nel tardo pomeriggio dall'ospedale di Cittadella arriverà anche nostro figlio. I medici hanno deciso che può essere trasportato a Padova, dove potrà stare vicino al bimbo, che non sa ancora che la mamma non c'è più. Nostro figlio ha una frattura al bacino».
La mente ritorna a poche ore prima, una domenica che stava per terminare gioiosamente. Mancavano 500 metri dalla Provinciale 94 Contarina, alla casa dei genitori di Loreggian. «Eravamo qui ad attenderli per la cena - continua Gino - per far incontrare Nicola con il fratello. Era da un po' che non si vedevano. Poi l'incidente. Ci hanno avvisati poco dopo. Sono corso sul posto. I carabinieri mi hanno detto subito che la moglie non ce l'aveva fatta. L'ha capito anche mio figlio. Era sulle ginocchia, immobile. Lui non poteva fare nulla, nemmeno per il suo bambino perchè era immobilizzato ed incastrato nel sedile. Avrebbero potuto morire tutti».
Non una parola nei confronti del giovane che ha causato l'incidente. Sanno che nulla farà ritornare le cose come prima, sanno che quello che conta adesso è stare vicini il più possibile al nipotino ed al figlio, che non hanno più il loro più grande amore. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino