«In materia di dibattito politico sindacale la giurisprudenza è consolidata nel ritenere ammissibile l'uso di toni aspri e polemici purché conformi all'oggetto della...
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È con questa motivazione che il gip Roberta Marchiori ha archiviato la querela per diffamazione presentata lo scorso anno dall'allora presidente dell'Ater di Venezia, Alberto Mazzonetto, nei confronti di alcuni rappresentanti sindacali che avevano sottoscritto due lettere nelle quali contestavano in maniera pesante la sua gestione dell'azienda che si occupa della gestione degli immobili di edilizia popolare della provincia di Venezia.
Mazzonetto si era sentito offeso di fronte alle accuse di «arroganza» e alle critiche relative ad una «gestione fallimentare» dell'Ater e sporse querela. A conclusione delle indagini la Procura ha proposto l'archiviazione del fascicolo, ma lo stesso Mazzonetto (successivamente cessato dalla presidenza) ha presentato oppposizione, sollecitando il gip a disporre il rinvio a giudizio dei sindacalisti.
Il giudice, però, è stato di diverso avviso e ha archiviato l'inchiesta. Nel provvedimento si sottolinea che i toni aspri utilizzati dai sindacalisti «risultano conferenti all'oggetto della controversia e non appaiono essersi tradotti in attacchi gratuiti alla sfera personale» di Mazzonetto. Il gip rileva che lo stesso presidente dell'Ater, in una lettera di risposta agli attacchi, formulava «pesanti critiche nei confronti dell'operato delle organizzazioni sindacali».
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Il Gazzettino