GENOVA - «Se avessi un figlio omosessuale lo butterei in una caldaia e gli darei fuoco». La frase choc, hanno denunciato ieri tre genitori di figli gay della associazione Agedo...
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Le opposizioni - Pd, M5S Rete a Sinistra - hanno chiesto le dimissioni del consigliere mentre la Giunta, per voce del presidente Toti, condanna la frase ma difende De Paoli, 63 anni: «Ci ha giurato di non aver mai pronunciato quelle cose. Sarebbe una frase assolutamente esecrabile, becera, volgare, di una violenza inaudita e non potrebbe rimanere priva di conseguenze politiche». Anche il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, crede al consigliere: «Chiunque dica una roba del genere ha dei problemi e farebbe meglio a trasferirsi su Saturno». Il suo vice, Edoardo Rixi aggiunge: «In Lega chiunque dichiarasse frasi come quelle sarebbe immediatamente espulso».
I genitori, invece, confermano. Erano almeno in cinque davanti al consigliere ha spiegato il presidente ligure dell'associazione Agedo, Giovanni Vianello: «Eravamo andati in commissione per presentare le problematiche di noi genitori di figli omosessuali. Al termine, fuori dall'aula, ci sarebbe stato un battibecco tra un gruppo di genitori e il consigliere, il padre di un ragazzo omosessuale gli ha chiesto cosa avrebbe fatto se avesse avuto un figlio gay. Lui si è girato per andarsene ma prima ha detto quella frase terribile». L'Agedo pensa anche ad una denuncia, oggi la decisione verrà presa a livello nazionale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino