Il bilancio. Due mesi di Ztl riaperta ma i commercianti si dividono

Il bilancio. Due mesi di Ztl riaperta ma i commercianti si dividono
TREVISO - L'avevano promesso in campagna elettorale e l'hanno fatto. Dal 1 ottobre l'assessore al commercio Andrea De Checchi ha riaperto, durante la settimana, il...

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TREVISO - L'avevano promesso in campagna elettorale e l'hanno fatto. Dal 1 ottobre l'assessore al commercio Andrea De Checchi ha riaperto, durante la settimana, il varco di San Francesco risagomando posteggi carico scarico e sosta speciale. «È stata una misura condivisa con il mondo del commercio. E sarà un'apertura in via sperimentale: valuteremo le ricadute», ribadiva nel presentare una misura concordata con i commercianti della Pescheria. A quasi due mesi di distanza, cosa è cambiato? La misura si è rivelata congrua alle aspettative o non ha irrobustito più di tanto il flusso commerciale? «Il provvedimento risponde a una nuova visione della mobilità cittadina più aderente a quelle che sono le esigenze vere della città», affermava De Checchi. «Gli esercenti dell'area  potranno svolgere la propria attività mentre i residenti godranno di una limitazione al traffico nelle ore serali, notturne e nel week end. La pedonalizzazione è un valore se è reale». Accompagnata e seguita da una buona dose di polemiche, ecco sottoposta a giudizio dei negozianti di via Campana, piazza San Vito e Pescheria la nuova apertura dei varchi. 

I CONTRARISulle barricate del no, Valentina Soster di Camelia e Mauro Gorgi, proprietario dell'edicola san Vito. «Mi chiedete se l'apertura della Ztl ha portato più lavoro? La risposta è un no categorico. Ha portato solo più confusione», scandisce netto il giornalaio. Una posizione, la sua, condivisa da alcuni commercianti e ribadita con forza da Soster: «Io sono fermamente convinta che la pedonalizzazione sia una scelta moderna e necessaria. Le attività commerciali e i negozi ne gioverebbero addirittura. Ho analizzato i dati di vendita. La mostra portava turisti e ha fatto alzare gli incassi, quindi ben vengano le attività di livello in città e le strade piccole, bellissime e ricche di tesori nascosti, libere da auto e da caos - analizza la creatrice di Camelia Bakery - la riapertura della ztl non ha aggiunto niente di buono né ai cittadini né ai negozianti, ma questi sono i miei dati. Se qualche collega avesse notato un' impennata di fatturato lo segnali, così ne potremmo riparlare. Io spero che questa nuova giunta sia in grado di liberarsi da visioni ristrette e antiquate al più presto». Concorde con il Soster pensiero anche Elisabetta Burlini, proprietari adi Arte Rossato. «Dal mio punto di vista l'apertura al traffico di via campana ha declassato la via stessa . Non ci sono marciapiedi , e tra biciclette e pedoni si ferma uno per far passare l'altro».

I FAVOREVOLIChi invece per categoria merceologica ha a che fare con oggetti di ingombro è contento. «Abbiamo visto una positiva inversione di tendenza», confermano da Decor, l'arte di decorare. E anche Confetteria Flavia è positiva. «Forse i maggiori incassi arriveranno con le festività - afferma - intanto tutta la zona è maggiormente attiva. Le persone si muovono di più, fanno brevi soste, comprano. È una misura che abbiamo sempre sostenuto. Ci pare si sia trovato un buon equilibrio». Favorevole anche il giudizio di Amedeo Stringari della Casa del Baccalà: «Dobbiamo dare il tempo ai trevigiani di riabituarsi a questa nuova misura, ma gli effetti positivi sugli acquisti già si vedono». Un beneficio più che evidente è quello dei fornitori. «Consegne più rapide intanto - fanno eco alls casa del Parmigiano - confidiamo anche negli incassi, ma la misura adottata dalla Giunta Conte è sacrosanta». Anche le commesse del Tigotà in via Campana mettono sul piatto i dati positivi dell'apertura al transito, soprattutto per la qualità degli acquisti. «In regime di Ztl erano banditi pesi e detersivi. Ora, con la possibilità di effettuare una breve sosta, la spesa è completa». Progetto promosso anche dal panificio Casellato - «poter scendere dall'auto e prendere il pane non ha prezzo per i trevigiani» - e dal bar caffetteria Dolfin: «Abbiamo notato nuovi incrementi e soprattutto, dopo i primi giorni, si è normalizzata anche la situazione del parcheggio in piazza. Le persone apprezzano la comodità della sosta breve e non ne abusano», riflettono le sorelle Bressan. Promossa la nuova Ztl anche dai titolari della Pizzeria Fausta. Abbiamo riscontrato un netto incremento- risponde Stefano Marangoni- prima i nostri clienti disertavano il locale, ora tornano a mangiare o a prendere la pizza. Possiamo essere contenti, dunque. Forse si potrebbe apportare un piccolo correttivo, anzi due. Il blocco potrebbe essere anticipato di un'ora, anzichè alle 22 alle 21. E magari si potrebbe aprire una finestra di un paio d'ore il sabato, preservando invece la domenica come giornata di chiusura totale». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino