Il nuovo piano urbano: le Ztl arrivano nei quartieri. In centro zone pedonali più grandi

Arrivate in commissione le prime cartelle del piano mobilità: individuate in periferia 26 aree senza auto

Il nuovo piano urbano: le Ztl arrivano nei quartieri. In centro zone pedonali più grandi
TREVISO - Nuove zone a traffico limitato, pensate per creare aree pedonali nel cuore del centro storico e, novità, anche nei quartieri. Spulciando le carte del Pums,...

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TREVISO - Nuove zone a traffico limitato, pensate per creare aree pedonali nel cuore del centro storico e, novità, anche nei quartieri. Spulciando le carte del Pums, il Piano urbano per la mobilità sostenibile che in questi giorni sta passando nella commissione Lavori Pubblici, emergono dettagli ancora poco approfonditi. Il piano è però stato scandagliato in lungo e in largo suscitando opinioni diverse: da un lato la minoranza che lo considera una scatola vuota, senza vere novità di rilievo. Dall'altra amministrazione e maggioranza, allineate come sempre, che invece continuano a sostenerne la bontà evidenziandone la caratteristica per loro migliore: la gradualità degli interventi per arrivare a una città a misura di pedone e di ciclista. «Il respiro di questo progetto è decennale», ha ribadito il vicesindaco Andrea De Checchi.


I QUARTIERI
Tra le varie slide mostrate, c'è stata quella che ha indicato uno studio molto particolare: le aree a vocazione pedonale, quindi potenziali Ztl, da realizzare nei quartieri. In tutto sono 26 e indicano vie, piazze, pezzi di strada che maggiormente si prestano a diventare spazi per soli pedoni. Per fare alcuni esempi: via Papa Leone III a Sant'Angelo; lo spazio antistante alla scuola media Coletti; la piazza e gli spazi davanti alla chiesa di San Paolo nell'omonimo quartiere; lo spazio davanti alla chiesa di Fiera; l'inizio della Restera a ponte dea Goba.


IL TRAFFICO


Ma al centro dell'attenzione c'è finito soprattutto il Put e il centro storico. De Checchi ha sottolineato l'obiettivo principale che si vuole centrare nei prossimi anni: eliminare il traffico di attraversamento della città. La soluzione prospettata è stata definita Traffico a stanze. In poche parole: dal Put si potrà entrare in centro storico con l'auto da determinati ingressi per poi uscirne solo da quello più vicino, senza avere più la possibilità di attraversare tutta la città. Una delle novità che verranno prese in considerazione sarà quella di chiudere l'accesso al centro dalla Riviera Garibaldi, oggi trafficatissima, riservandola solo a mezzi di soccorso e biciclette. Il grafico che spiega questa proposta del Pums è pieno di frecce che entrano ed escono dalla città con tragitti ad arco: si entra da un ingresso e si esce da quello dopo. Il principale effetto di questa soluzione è di avere più spazio per creare dentro le Mura nuove zone a traffico limitato. Si intende quindi di ampliare la Ztl di via Roggia ma anche di istituire il doppio senso di marcia in piazza Trentin in modo da rendere accessibile la sede municipale dalla viabilità principale. Ma aree pedonali sono previste anche nel tratto iniziale di Borgo Mazzini, in via Palestro, via Avogari e soprattutto nella parte nord di piazza Duomo, di via Canova e di via Fra' Giocondo: L'intervento - è spiegato del Pums - intende eliminare uno degli itinerari principali di attraversamento del centro. E ancora. In previsione del park interrato in piazza Vittoria, un'altra Ztl verrà istituita nel tratto iniziale di viale Cadorna prevedendo l'accesso a piazza Vittoria da viale De Gasperi. Infine si prevede un riassetto delle corsie stradali in via Bixio in modo da ottimizzare la capacità delle corsie della circonvallazione e l'istituzione di corsie riservate a bus e bici a porta Piave in direzione uscita dalle Mura.

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Il Gazzettino