Ingressi "selvaggi" nella ztl di Pordenone, scoppia la grana della privacy per le foto

Controlli nella ztl a Pordenone
PORDENONE - Galeotta fu la privacy. Già, perchè la necessità di avere tutte le carte in regola per la realizzazione del nuovo accesso con tanto di telecamere...

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PORDENONE - Galeotta fu la privacy. Già, perchè la necessità di avere tutte le carte in regola per la realizzazione del nuovo accesso con tanto di telecamere “impertinenti” e fotografie delle targhe delle auto all’interno della zona a traffico limitato nel salotto buono di Pordenone, è andata a cozzare con la privacy. E visto che si sta parlando in ogni caso di sanzioni per chi non rispetterà le nuove regole, è fondamentale che non ci siano sbavature. Soprattutto sulla privacy delle persone.


I TEMPI


«In effetti - spiega l’assessore Elena Ceolin - le normative sulla privacy ci stanno facendo perdere un po’ di tempo, anche se contiamo di rispettare la tabella di marcia che avrà il suo punto forte a settembre quando porteremo in aula il nuovo regolamento. Il comandante della Polizia urbana, Maurizio Zorzetto - va avanti - è a buon punto per la soluzione dei problemi che sono stati evidenziati». Se il nuovo regolamento che entrerà nel dettaglio sull’accesso con le auto in centro sarà approvato a settembre, è altrettanto vero che l’obiettivo è di avere la “rivoluzione” degli accessi in Ztl prima della fine dell’anno. magari per dicembre in modo anche da regolare il via vai delle feste natalizie.


I PROBLEMI 


Da quanto è dato capire sarebbero almeno tre i problemi legati al fronte privacy. Il primo la lettura e le fotografie delle targhe delle auto che entrano in centro per capire quali sono autorizzate e quali, invece, si beccheranno la multa. Dove saranno mantenuti i dati? Per quanto tempo? Che tipo di server necessitano? In più c’è il problema del controllo del tempo della sosta delle autovetture. In effetti, tra le regole da rispettare nel nuovo regolamento c’è anche quella dell’orario massimo che le autovetture autorizzate possono restare parcheggiate in centro città. In pratica quello può essere considerato un dato sensibile perchè si identificano i movimenti e quindi da maneggiare con cura o addirittura da non maneggiare proprio. Insomma un ginepraio di norme dalle quali il comandante Zorzetto ne sta venendo fuori piano piano.


IL REGOLAMENTO


Di sicuro con il nuovo regolamento cambieranno molte cose, a cominciare dal numero dei permessi. Oggi ce ne sono circa 1700, diversi scaduti, altri temporanei e parecchi furbetti ne approfittano per transitare lungo i Corsi e soprattutto sostare per ora. Al primo punto, dunque, una scrematura delle autorizzazioni. Ad avere il permesso saranno i residenti, i commercianti e i titolari di bar e ristoranti che hanno negozi e locali in centro storico, oltre a chi deve entrare per caricare o scaricare merce. Questi ultimi avranno degli appositi orari. Impossibile arrivare primo o dopo perchè scatterà la multa. I residenti avranno la possibilità di entrare e uscire ogni volta che vorranno, ma la nuova regola imporrà loro solo un determinato lasso di tempo nel quale restare parcheggiati lungo il Corso. Il periodo di tempo non è stato ancora deciso, ma potrebbe essere al massimo di 30 o 45 minuti. Nel caso sia più lungo all’uscita verrà scattata una foto e arriverà a casa la contravvenzione. Stesso discorso per i commercianti: nessuno potrà avere l’auto in sosta per l’intera giornata davanti al proprio negozio, ma potrà restarci solo il tempo per sbrigare le faccende. Poi fuori. Infine i varchi. Ce ne saranno due in entrate e quattro in uscita con telecamere “spianate”. L’assessore e il comandante hanno già fatto alcuni incontri sia sotto l’aspetto tecnico che quello operativo. Il progetto è legato a Smart city con Hera Luce. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino