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PORDENONE - Oggi Massimiliano Fedriga sarà a Roma. È il primo passo formale da presidente della Conferenza delle Regioni. Sul tavolo la tabella di marcia per le riaperture. Le prime proposte arriveranno al governo già giovedì. «Presenteremo una proposta di linee guida per le riaperture, senza voler dare una data precisa. Penso però che ci siano alcune attività che possono esser fatte in sicurezza: ad esempio quelle che si possono svolgere all'aperto, come mangiare stando seduti. Mi sembra di capire che il governo dovrebbe avere una cabina di regia questa settimana per ipotizzare le prime aperture, anticipando maggio. Su questo noi siamo disponibili a dare la nostra completa collaborazione. Cerchiamo di dare il più possibile un messaggio univoco, è sbagliato dividere il Paese tra chi vuole aprire tutto e chi vuole chiudere tutto». Infine sulla possibilità di introdurre zone gialle entro fine mese, Fedriga ha invitato a fare riferimento ai dati. «Tenendo conto dell'evoluzione della situazione pandemica, se i numeri lo permettono e gli ospedali iniziano a diminuire la loro pressione - ha osservato - penso che ci dovremo far guidare da questo punto di vista, oggettivo e scientifico, per capire se si potrà andare verso un allentamento. Il problema non è quando riapri ma come riapri». In Fvg, però, è molto difficile che la pressione sul sistema sanitario (Intensive in primis) cali a sufficienza in due settimane. È più probabile l'arancione sino al termine di aprile.
LA POLEMICA
Fedriga è intervenuto anche sulla polemica tra i rianimatori, la Regione e le opposizioni, rispondendo anche all'onorevole Fratoianni di Leu. «La politica - ha detto - non deve sostituirsi ai medici.
SOLIDARIETÀ
Infine la solidarietà di tutto il mondo politico regionale nei confronti dell'assessore alla Cultura Tiziana Gibelli, che su Twitter aveva annunciato la sua intenzione di vaccinarsi. Gibelli era stata presa di mira da alcuni utenti, che sono arrivati persino a minacciarla. Anche il presidente della Regione ha espresso la sua vicinanza. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino