Il nipote va a trovare lo zio e lo trova morto in casa

Una immagine di archivio di soccorsi sanitari

di Daniela Malin

SAN BELLINO È deceduto nella notte tra mercoledì e giovedì Paolo Tosini, classe 1962 che abitava a San Bellino in via Santa Maria. Il nipote Andrea,...

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SAN BELLINO È deceduto nella notte tra mercoledì e giovedì Paolo Tosini, classe 1962 che abitava a San Bellino in via Santa Maria. Il nipote Andrea, nella mattinata di ieri, come di consuetudine era andato per salutarlo, ma vedendo che tutte le imposte erano chiuse, si è allarmato. Ha chiamato subito la sorella Barbara e il fratello Mauro, che accorsi sono entrati in casa e l’hanno trovato accasciato a terra. Il medico intervenuto non ha potuto fare altro che constatarne il decesso per cause naturali. Paolo soffriva di un problema cardiaco e nel 2012 aveva avuto un primo intervento con la sostituzione della valvola aortica. Dopo l’intervento c’è stata una pronta ripresa che l’ha portato al suo usuale ritmo di vita. A Paolo era stata impiantata una valvola biologica (tessuto animale trattato in modo particolare e specifico per impianto nell’uomo). Tali valvole hanno una durata garantita dai 10 ai 15 anni.

Nel 2018 era subentrata una miocardite, complicanza dell’influenza che ha deteriorato la valvola e ha creato danni irreversibili. Per questo era stato proposto un nuovo intervento già programmato per il 19 febbraio, in quanto erano subentrate difficoltà respiratorie. Il decesso è stato comunque improvviso.
Paolo ha sempre lavorato all’Automobile club italiano di Rovigo fino alla chiusura della sede e il trasferimento alla sede di Verona al Pubblico registro automobilistico (Pra).
È sempre stato una persona attiva, curioso e interessato ai viaggi che faceva frequentemente e alla lettura con una ricca vita di affetti, in particolare verso Azzurra e Chiara, figlie del nipote Andrea.
I fratelli Barbara e Mauro sono molto conosciuti e apprezzati a San Bellino anche per l’attività imprenditoriale ortofrutticola del fratello.
I funerali si svolgeranno nella basilica di San Bellino, domani alle 15.

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Il Gazzettino