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BELLUNO - Cresce il pericolo delle zecche e di pari passo la campagna di vaccinazione. Per comprendere l'insidiosità di questi piccoli insetti bastano i dati, diffusi ieri dall'Ulss in un incontro con la stampa nella direzione Generale Ulss in via Feltre a Belluno. Negli ultimi dieci anni sono circa 700 i casi di malattia di Lyme (l'infezione trasmessa dalle zecche e causata dalla spirocheta Borreliane). Nel 2023 si sono già registrati quattro casi di encefalite trasmessa da zecca (Tbe), con un ricovero. Negli anni sono numerose infatti le persone che sono finite all'ospedale dopo il morso della zecca: solo nel 2022 si sono registrati 22 ricoveri in malattie infettive.
LA VACCINAZIONE
A tutto questo si risponde con la prevenzione e con la vaccinazione. L'azienda Dolomiti, ieri, ha diffuso un report in cui si evince come la popolazione bellunese abbia compreso l'importanza di essere protetti contro questo parassiti esterni, delle dimensioni che variano da qualche millimetro a circa 1 centimetro secondo la specie e lo stadio di sviluppo. Il 10% delle zecche adulte è portatore della malattia di Lyme, mentre solo il 2,1% è portatore del virus della Tbe.
LA CRESCITA
Contro la Tbe, è disponibile anche un vaccino che prevede un ciclo vaccinale a tre somministrazioni. Nel 2016, infatti, le prime dosi erano 1446 per un totale di dosi che arrivava a 4083. Nel 2022 le prime dosi sono schizzate a 6326 per un totale di 18.678. Ma l'anno incisivo, quello della gratuità della vaccinazione (avvenuta nel 2019) si ha nel corso del 2020: in quell'anno sono state 8886 le prime dosi, ben 24.995 quelle totali.
L'APPELLO
Il Commissario della Ulss Dolomiti, Giuseppe Dal Ben ieri mattina ha invitato a vaccinarsi contro la Tbe, dando l'esempio in prima persona: è stato vaccinato ieri nel corso dell'incontro. Il ciclo vaccinale prevede tre dosi: una a tempo zero, la seconda dopo 1-3 mesi e la terza entro 6-12 mesi. I richiami vengono eseguiti poi in base anche all'età del paziente.
IL RISCHIO
Dal 2019, la vaccinazione è gratuita per i residenti in provincia di Belluno, ed è prenotabile dal sito www.aulss1.veneto.it. Ad oggi sono state effettuate oltre 85 mila dosi anti Tbe nella sola Ulss Dolomiti. «La zecca si può prendere e può avere effetti importanti: invito alla vaccinazione. L'Ulss Dolomiti è centro di riferimento delle patologie da zecche ed è motivo di orgoglio» ha commentato Dal Ben. Insieme al commissario Dal Ben, sono interventi il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Sandro Cinquetti, e il Direttore Uoc di Malattie Infettive, Renzo Scaggiante per parlare delle principali malattie trasmesse a zecche, quali la Malattia di Lyme e l'Encefalite trasmessa da zecca (Tbe), la diagnosi e le terapie a disposizione. «La borreliosi di Lyme e la Tbe trovano un'ampia diffusione nel nord-est dell'Italia ed in particolar modo nell'area bellunese, dove si registrano, negli ultimi dieci anni circa 700 casi di borreliosi e il 40% dei casi nazionali di Tbe hanno riferito i medici -. Per questo motivo la Regione Veneta ha individuato nell'ospedale San Martino di Belluno il centro di riferimento per le patologie trasmesse da zecche». L'aspetto climatico, in particolare l'umidità dell'ultimo mese, è un aspetto fondamentale per il proliferare di questo parassita: ecco perché la raccomandazione è prevenire il più possibile.
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Il Gazzettino