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SAN DONA' - Due casi di West Nile a San Donà: il Comune attiva la disinfestazione contro larve e zanzare. Sono due i casi di febbre del Nilo, segnalati dall’Ulss 4 martedì scorso, che presentano le caratteristiche di focolai, tanto che la vicesindaca Silvia Lasfanti ha emesso un’ordinanza urgente per interventi nelle aree pubbliche e private. In particolare il servizio di disinfestazione contro la zanzara “culex pipiens” ieri è stato fatto nei quartieri di via Ereditari e via Borgovecchio, per un raggio di 200 metri della case delle persone contagiate.
SCATTATO IL PROTOCOLLO
Dall’azienda sanitaria fanno sapere che si tratta di sandonatesi di 70 e 80 anni interessati dalla febbre: uno è ricoverato in ospedale e un altro viene curato in casa. In totale finora a San Donà si sono registrati quattro casi di West Nile: due persone nel frattempo sono già guarite, mentre gli ultimi due casi verificatisi martedì nel raggio di due chilometri hanno fatto scattare il protocollo di disinfestazione straordinaria previsto dalla Regione.
I trattamenti nelle aree pubbliche e private sono stati due: uno larvicida nella mattinata , con trattamento porta a porta nei tombini nelle zone private ed ispezione di eventuali focolai, e un altro adulticida di notte, per prevenire e controllare malattie infettive trasmissibili con la puntura degli insetti. «La disinfestazione è scattata perché si sono verificati i parametri per i focolai con questi due casi – spiega Lasfanti –.
PRECAUZIONI
«C’è un pericolo per la salute segnalato dall’Ulss 4 per cui i trattamenti si fanno – aggiunge l’assessora all’Ambiente Lorena Marin –. In quello notturno, sempre affidato ad una ditta specializzata, l’insetticida viene spruzzato in strada. È un trattamento delicato, comporta la diffusione nell’ambiente, che colpisce tutte le specie di insetti e le piante. Si deve prestare attenzione per la salute delle persone, per la condizione di verdure, frutti e coltivazioni. Per questo non viene fatto a tappeto: per ora il trattamento riguarda solo due zone, e nei prossimi giorni seguiremo il percorso sempre assieme all’azienda sanitaria. Di sicuro aiuta l’attenzione dei cittadini per prevenire questi fenomeni con semplici accorgimenti, tra cui svuotare ogni contenitore di acqua e sistemarlo in modo da evitare altri accumuli. Il Comune da anni nei mesi più caldi mette in atto azioni per contrastare la diffusione delle zanzare, con trattamenti di prevenzione nei tombini, in questo caso si deve intervenire anche nelle aree private». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino