Lotta alle zanzare col maschio killer che sterilizza le femmine

Lotta alle zanzare col maschio killer che sterilizza le femmine
CORDENONS - Potrebbe debuttare, in via sperimentale, un metodo del tutto nuovo per sconfiggere le zanzare. Il sindaco Andrea Delle Vedove, su input delle minoranze e del...

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CORDENONS - Potrebbe debuttare, in via sperimentale, un metodo del tutto nuovo per sconfiggere le zanzare. Il sindaco Andrea Delle Vedove, su input delle minoranze e del consigliere Domenico Pepe, ha dato disponibilità a sostenere il progetto di Biovecblok, spin-off dell'Università di Camerino. La ditta, in collaborazione con l'Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico), sta avviando un progetto che punta a sradicare la zanzara tigre in Italia attraverso lo sfruttamento di un approccio del tutto naturale ad impatto ambientale zero.


Consiste nel rilascio di maschi di zanzara tigre (non punge, di conseguenza non trasmette alcuna malattia) che presentano all'interno delle loro cellule un batterio (endocellulare) assolutamente innocuo per l'uomo e per l'ambiente, chiamato Wolbachia, in grado di sterilizzare le femmine di zanzara tigre. Biovecblok ha partecipato al bando europeo Sme Instruments di fase 2.0 per richiedere un finanziamento per sviluppare studi pilota su tutto il territorio nazionale. L'azienda è alla ricerca di comuni dove certificare l'efficacia dell'azione proposta. A Cordenons l'iniziativa interessa, ma potrebbe decollare qualora nelle pieghe del bilancio si riuscissero a trovare le risorse necessarie. 
Ieri pomeriggio l'assessore Lucia Buna ha avuto un incontro in municipio per valutare i costi dell'operazione. «Se non dovessimo reperire i soldi necessari (si parla di 3mila euro circa) nel bilancio di previsione annuncia il sindaco vuol dire che li troveremo con il consuntivo che andremo ad approvare a maggio». A Cordenons, proprio quest'anno, ci potrebbe essere un alleato in più nella lotta con la zanzara tigre. «Metteremo in campo tutte le misure già sperimentate con successo negli anni scorsi garantisce l'assessore Buna e, qualora ci dovessero essere i presupposti, le potenzieremo. Anzi, a bilancio sono stati stanziati più soldi rispetto all'anno scorso».

Oltre ai metodi tradizionali e a quelli innovativi, nei parchi pubblici (Robinson e Tramit) avverrà il posizionamento di ovitrappole. Nella sostanza fungeranno da ambiente ideale per la deposizione delle uova di zanzare: una trappola ideale per le larve. Attraverso il suo utilizzo, si andrebbe ad interrompere il ciclo biologico di questi insetti. Ci penserà poi un addetto a svuotare questi contenitori, evitando così la riproduzione della zanzara. A giorni, all'interno delle caditoie comunali, verrà inserito un prodotto specifico. Oltre a rispettare l'ambiente, perché non vengono impiegati agenti chimici, andrà colpire tre tipi di larve di zanzara.
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Il Gazzettino