Ciclista agganciato dallo specchietto del furgone e sbattuto contro la portiera: paura per Gabriele, campione italiano under 23

Ciclista agganciato dallo specchietto del furgone e sbattuto contro la portiera
CASTELFRANCO (TREVISO) - «Gli è andata bene». Sono le prime parole di commento di Massimiliano Mori, ex corridore ed attualmente procuratore di Gabriele...

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CASTELFRANCO (TREVISO) - «Gli è andata bene». Sono le prime parole di commento di Massimiliano Mori, ex corridore ed attualmente procuratore di Gabriele Benedetti, il campione italiano under 23 in forza alla Zalf Euromobil Fior. Il corridore sabato mattina si trovava in allenamento sulle strade fra Terranuova Bracciolini e Montemarciano (Toscana) quando un furgone lo ha investito. «Sul momento Gabriele non aveva accusato forti dolori -racconta Mori - L'incidente è accaduto appunto sabato mattina mentre il mio corridore rientrava dalla sgambata per preparare la corsa di domenica scorsa a Siena, ovvero la Coppa Bologna, gara adatta alle sue caratteristiche. Mi ha raccontato che era sulle strisce bianche. E si è sentito urtare da dietro; un furgone lo ha agganciato alle spalle con lo specchietto laterale e lo ha sbattuto contro la portiera. Non oso immaginare se lo avesse centrato sul davanti. L'autista del furgone che fortunatamente si è fermato, ha dichiarato di non averlo visto e si è scusato tantissimo. Gabriele si è rialzato ed è rientrato a casa dolorante. Poi la domenica ha preso il via alla Coppa Bologna. Ha corso solo per venti chilometri ma ha iniziato a sentire un dolore fortissimo alle costole, non respirava, e ha scelto di rientrare a casa e andare in ospedale».


NEO PROFESSIONISTA

Una brutta botta per il tricolore Under23 della Zalf, che nei giorni scorsi aveva firmato il contratto tra i professionisti, con il team di Gianni Savio. Esito degli esami ospedalieri, tre costole fratturate e numerose contusioni. Dolori che il giorno prima si erano manifestati in forma lieve. E di conseguenza non aveva dato peso ai fastidi: «E adesso è un bel guaio. Gabriele è arrabbiatissimo. Puntava a correre domenica prossima alla gara di Poggiana, uno degli appuntamenti più importanti della stagione -continua Mori- Poi avrebbe corso a Capodarco. Ma al momento deve solo fare riposo. Deciderà nel fine settimana cosa fare. Anche perché da queste due gare in poi avrebbe iniziato la sua preparazione in vista dei campionati europei su strada e successivamente dei mondiali. A breve sarebbe dovuto andare anche in ritiro con la nazionale Under 23 guidata da Marino Amadori. Con tre costole fratturate non si fa molta strada. I dolori sono fortissimi e solo il riposo permette di ridurre la frattura. Vedremo».


VIVAIO INESAURIBILE

Gabriele Benedetti è il centoventesimo corridore della Zalf a passare tra i professionisti in quarant'anni di vita del team dilettantistico di Castelfranco Veneto. Un vero record per la formazione seguita da Gianni Faresin e Ilario Contessa e che quest'anno ha affrontato il salto nella categoria superiore delle continental. 
Tina Ruggeri

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Il Gazzettino