Legale pagato dalla Regione, "niet" del governo, Zaia: «Un'assurdità»

Il benzinaio Stacchio e il governatore Zaia
VENEZIA - Il giorno dopo la richiesta di archiviazione per il benzinaio che uccise un bandito durante una rapina nel Vicentino, ecco il "No" - o meglio...

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VENEZIA - Il giorno dopo la richiesta di archiviazione per il benzinaio che uccise un bandito durante una rapina nel Vicentino, ecco il "No" - o meglio l'impugnazione - del governo Renzi alla legge regionale che "sostiene" chi si difende. «Sia chiaro fin d'ora che la Giunta regionale veneta ed io personalmente difenderemo fino in fondo il principio di civiltà secondo il quale il cittadino colpito dalla criminalità va difeso ed aiutato ad avere giustizia. Lo stesso vale per la difesa del diritto delle nostre polizie municipali e delle nostre Forze dell'ordine ad avere quelle tutele che lo Stato non sa o peggio non vuole garantire loro».

 

Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commenta la decisione del Consiglio dei Ministri di impugnare la legge di stabilità 2016 del Veneto, nelle parti che istituiscono un Fondo regionale per il patrocinio legale gratuito a sostegno dei  veneti colpiti dalla criminalità e uno per il patrocino legale e le spese mediche degli addetti delle polizie locali e delle forze dell'ordine. «Sono punti cardine del programma - aggiunge Zaia - incardinati in una legge votata e approvata dal Consiglio regionale. Sappia il Governo, sempre restìo quando si tratta di difendere il diritto all'incolumità dei cittadini e dei tutori dell'ordine, che ho già dato mandato all'Avvocatura regionale di resistere in giudizio contro questa che chiamo assurdità, per non definirla peggio». 
 
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Il Gazzettino