Arriva Zaia: «Situazione intollerabile, stanno africanizzando il Veneto»

Arriva Zaia: «Situazione intollerabile, stanno africanizzando il Veneto»
QUINTO - "Coi cittadini di Quinto in rivolta contro i 100 profughi arrivati ieri senza preavviso. Situazione intollerabile!" Chiarissimo il presidente della Regione Veneto Luca...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
QUINTO - "Coi cittadini di Quinto in rivolta contro i 100 profughi arrivati ieri senza preavviso. Situazione intollerabile!" Chiarissimo il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che verso le 11 di giovedì si è presentato a Quinto, dove infuria la protesta contro i profughi. Zaia si è schierato con i residenti contro il Prefetto: «Da parte sua è stata una dichiarazione di guerra e noi reagiremo di conseguenza».








«Questa non è un'emergenza. Ci hanno dormito sopra per quattro anni, stiamo africanizzando il Veneto», ha detto il governatore aggiungendo di aver chiesto all'Ulss di fare un'ispezione sanitaria. «Penso - ha spiegato - che i sindaci siano messi nelle condizioni di produrre delle ordinanze, se i dati andassero nella direzione della inagibilità dei luoghi. Con il sovraffollamento io se fossi un sindaco farei un'ordinanza di sgombero. I sindaci sono eletti dal popolo e i prefetti non mi risulta si siano mai candidati. Qui comandiamo noi. I veneti scelgono i loro amministratori e i loro sindaci». «Il governo - ha concluso - non deve mandare più anche un solo profugo. Purtroppo questi fatti accadono anche in altre regioni d'Italia. Noi non condividiamo il discorso della violenza, ma siamo qui e protesteremo fino alla fine».







«Va chiuso urgentemente questo presidio e gli immigrati devono andarsene. Lo dico - ha aggiunto Zaia - anche perché, pur essendo noi contrari ad ogni forma di ospitalità, perché abbiamo già 517 mila immigrati, pur avendo già dato, se uno vuole trovare una soluzione questa è la peggiore che può trovare. Mettere un centinaio di persone immigrate che non sanno nulla del Veneto e noi non sappiamo chi sono, metterli in un condominio accanto a famiglie con bambini piccoli vuol dire non avere assolutamente cognizione di cosa significa. Noi facciamo una guerra ghandiana ma non indietreggiamo di un centimetro. In uno stabile in cui ci sono famiglie, se ne arrivano ancora sarà peggio. Cercherò di contattare il prefetto e anche Renzi perché gli voglio parlare. Abbiamo due sospesi, uno è Eraclea, e Renzi mi aveva promesso che avrebbe spostato i migranti dalle località turistiche, e il secondo è questo».



SALVINI «Solidarietà alle famiglie di Quinto di Treviso. Quello che sta accadendo è intollerabile, via il prefetto se non è in grado di gestire. Questi immigrati devono andar via. Sia chiaro: noi non avalliamo alcun tipo di violenza». Così il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini sulla situazione a Quinto di Treviso dove si recherà sabato prossimo alle 19.30 per un sopralluogo. Nella stessa giornata Salvini visiterà anche i luoghi in Veneto colpiti dal recente tornado. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino